… in base a un rapporto molto serio, pubblicato due anni fa da Tullio De Mauro, in Italia abbiamo due milioni di analfabeti totali, tredici milioni di semi analfabeti – ciò a dire, sanno fare la loro firma ma non capiscono ciò che leggono – e altri tredici milioni di analfabeti di riporto – ciò a dire che hanno perso l’uso della scrittura e della lettura – 13 e 13 fanno 26 e 2 fan 28.
Siamo 52 milioni [all’epoca], questa è la cifra ufficiale.
Allora, il momento nel quale questi analfabeti o semi analfabeti si recano a votare, su che cosa hanno basato le loro convinzioni?
Sulla televisione.
Ecco perché è da parte del potere assolutamente indispensabile che l’informazione sia univoca, sia indirizzata in un unico senso,
dopodiché la poca, scarsa e miseranda informazione libera,
può essere sottoposta a una serie di “eventi tecnici” che ne diminuiscano la diffusione nel territorio, no?, in maniera che sempre di più prevalga l’informazione condizionata.
— Andrea Camilleri
Gentile Presidente Draghi, non immagina quante volte io, che ho scelto liberamente di vaccinarmi, mi sia pentita di averlo fatto.
Mi sono pentita ogni volta che ho visto un padre costretto a farlo per portare a casa il pane.
Ogni volta che ho visto uno studente rinunciare ad una lezione universitaria.
Ogni volta che ho scorto in lontananza una fila di cittadini davanti a una farmacia, in coda per acquistare 48 ore di diritti.
Mi sono pentita ogni volta che ho sentito qualcuno parlare di parassiti, sorci, disertori o blaterare di fucilazioni evocando Bava Beccaris.
Ogni volta che mi sono imbattuta in congreghe di semicolti che tra una risatina e l’altra dileggiavano chi aveva semplicemente compiuto una scelta diversa per la propria vita e sul proprio corpo.
Non voglio far parte di una società composta da gente che si ritiene moralmente ed intellettualmente superiore per aver acconsentito a farsi somministrare un farmaco.
Non voglio far parte di una società in cui si gode smodatamente per l’emarginazione e l’esclusione di chi ha compiuto – legittimamente e liberamente – una scelta diversa.
Non voglio far parte di una società in cui ci si compiace di aver meritato dei diritti, cedendo al ricatto.
It’s the kind of totalitarian thinking and conduct that has cost millions of lives in recent world history. The fact that it’s being done by private companies and not government doesn’t change that
Stefano Gizzi, the Councilor for Culture in the commune of Ceccano, Italy has had his powers revoked after sparking outrage by publicly expressing support for Russia in a now-deleted Facebook post, a photo of the letter ‘Z’
— Italian official fired for supporting Russia
Nuovo video di Project Veritas… #ExposeTwitter. BREAKING: Twitter Legal, Policy and Trust Lead Vijaya Gadde dettaglia piani per la censura politica su scala globale
In other words, what Odysee is to YouTube, Bastyon is to Twitter. And now that Telegram is being targeted, we should create backup options. (Just in case.) Odysee, Bastyon, Dlive son decentralizzate (come Nunchuk) e basate su blockchain
“So, I got swatted last night. Somebody called the police, said they were Stew Peters, gave my home address, and claimed (while pretending to be me) that I was holding someone hostage and planning to shoot them.”
🇺🇦 UCRAINA – La Verkhovna Rada, il Parlamento unicamerale ucraino, ha approvato la legge che bandisce la musica russa dai media. Lo stesso testo vieta anche l’importazione e la distribuzione di libri e di qualsiasi prodotto editoriale dalla Russia e dalla Bielorussia.
Well, this is the first time it happened to me. I had a block for literally sharing the slides used by the VRBPAC to evaluate the effectiveness of the COVID vaccine in under 5 years old. Twitter is so broken and so willing to be a tool of the admin.
The video would be viewed more than a half-million times on YouTube before it disappeared. Six weeks after it was uploaded, the footage of Ioannidis was removed by YouTube, which said the interview with one of the world’s foremost epidemiologists had violated its policies on covid-19 misinformation. Ioannidis — whose talks for TEDx, at Google and in university lecture halls have circulated online for years — said he was stunned. But he was hardly silenced.
La madre della giornalista tedesca Alina Lipp, che segue la guerra nel Donbass, ha dovuto lasciare la Germania per la Russia dopo le minacce. Le autorità tedesche hanno chiuso il suo conto in banca e non poteva più pagare con una carta o prelevare denaro.
UK: I relatori ospiti dell’Ufficio di Gabinetto avranno i loro account sui social media controllati per verificare se hanno mai criticato la politica del governo prima di poter prendere parte agli eventi, secondo le nuove regole.
the state against ‘Counterspin Media’. 26th August 2022 It is the opinion and position of ‘Counterspin Media’ that the New Zealand Government has become an internationally influenced criminal organisation working against the interests of the people.
La gente deve capire che lo scopo della spinta incostituzionale di ‘mis/dis/mal-info’ sui media mainstream e sui social è….
di rendere illegale la responsabilità di LORO”.
~ Charles Rixey, PrometheusShrugged su Substack
This is called pluralistic ignorance, and is how the majority of our more controversial science is dictated – by syndicate and authority, rather than actual epistemology.
When someone identifies as a ‘science communicator‘, you should immediately distrust them.
@ATHOMICAAQUILA1: Account suspended. Twitter suspends accounts that violate the Twitter Rules
🔴⠀Il giornalista francese Adrien Bocquet, ha testimoniato di aver visto i soldati ucraini posizionare i cadaveri per strada a BUCHA.⠀ Ieri è stato accoltellato da SICARI UCRAINI.
Amazon Ring: “I clienti erano… aperti all’ipotesi di usare le telecamere di sorveglianza per incoraggiare a penalizzare maggiormente i consegnatari riportandone l’attività ad Amazon e condividendone i video online per svergognarli pubblicamente”.
Zakharova denuncia la sospensione dell’account twitter del Ministero degli Esteri russo per sette giorni, per aver pubblicato un video “ contenente prove varie sulle provocazioni organizzate dal regime di Kiev a Bucha, Izyum e Kupyansk….“
Elon Musk [che ha definitivamente acquisito Twitter]ha licenziato Vijaya Gadde, responsabile della politica legale, della fiducia e della sicurezza, che ha preso la decisione di sospendere definitivamente Donald Trump. 🥶🥶🥶 Si balla 😅 → la CE gli ricorda che in UE comandano loro …
… la Rai vorrebbe disporre il mio allontanamento dal programma ballando con le stelle, … mia fede politica che non può essere certo accostata a quella fascista. … la maglietta da me indossata, … è in vendita pubblica nei negozi italiani … [non] uno strumento di propaganda antidemocratica. … contiene una frase di Gabriele D’Annunzio … — E.Montesano
Prof. Jay Bhattacharya: La principale fonte di disinformazione (su Covid-19 e vaccini) è stato lo stesso governo federale USA. Ha usato tecniche di propaganda per distruggere la reputazione e la carriera di persone che si sono espresse contro.
Ad aprile dello scorso anno avevo fatto questo video che parlava delle origini militari di Facebook, creato come strumento di manipolazione di massa. …
Terzo rilascio Twitter files …
…. Prima Taibbi, poi si aggiunge Weiss, ora Shellenberg, il prossimo chi? Certamente loro stanno fruendo di enorme visibilità, certamente questa storia porta enormi interazioni a Twitter, non mi stupirei che i tre venissero assunti poi da Musk per qualche incarico dirigenziale magari a scopo di moderazione…
Stanno lavorando a tenaglia.
Hollywood, Disney e tutti le grandi multinazionali che si rivolgono ai nostri figli non fanno altro che lanciare messaggi “gender”. … Sta avvenendo sotto i nostri occhi, i pochi che osano contrastare questa narrazione a senso unico vengono relegati in un angolo e ritenuti pericolosi esseri da rieducare.
The Brazilian Government is studying, …, the prohibition of popular organizations, with the aim of preventing ‘coup’ demonstrations …, a scenario where 30 or 300 thousand people meeting over the internet is dangerous. – s/BellumActaNews/88861
♦ “Benvenuto nel 2030. Non possiedo nulla, non ho privacy e la vita non è mai stata migliore“. Il WEF sta cercando di fingere di non averlo mai scritto e che sia stato inventato da estremisti. … — @consenso_disinformato ;
♦ YouTube ha bloccato in un solo giorno i canali di importanti giornalisti ucraini e blogger che si oppongono all’attuale governo ucraino. … — @donbassitalia ;
♦ L’UE PREPARA UNA NUOVA STRETTA SULL’INFORMAZIONE IN VISTA DELLE ELEZIONI 2024 … — @associazionearbitrium ;
♦ Gravissimo episodio di censura⚠️ il social Russo VK è appena stato bloccato perchè in UE temono che la gente legga la verità. — @guerrieriperlaliberta ;
♦ Il Canada ha imposto sanzioni contro gli artisti russi Nikolai Baskov, Nadezhda Babkina, Oleg Gazmanov, Dima Bilan, Polina Gagarina e Irina Allegrova. Oltre ai giornalisti VGTRK Sergey Brilev e Yevgeny Poddubny, il deputato della Duma di Stato Alexander Khinshtein, gli attori Mikhail Boyarsky e Maxim Averin. … — @donbassitalia ;
♦ LA INCREDIBILE E VERGOGNOSA CENSURA DI CHANGE.ORG [finanziata da Soros…] … — @lantidiplomatico (→aavaz);
⚡Annullati i concerti del fenomenale pianista russo Denis Matsuev a Brescia e Bergamo. ❗I sindaci delle due città, capitali della cultura(!) hanno accolto la richiesta dell’ambasciatore ucraino. Capitali della cultura ? — @donbassitalia ;
♦ Tra i finanziatori occidentali di “Vox Ucraina” vi sono anche La Commissione Europea, il governo degli Stati Uniti e il Ministero degli Esteri danese. … — @InfoDefITALY ;
♦ Ho ricevuto una divertente lettera dall’Università Ca’ Foscari Venezia (Italia) con la revoca del mio titolo di “Professore Emerito”. Titolo inizialmente conferito da loro senza nessuna richiesta da parte mia, ora ritirato in modo proattivo “in considerazione del ruolo fondamentale del professor Medinsky come rappresentante del governo russo durante l’inaccettabile e sanguinosa invasione di un Paese sovrano“. Davvero … — @sakeritalianotizie ;
♦ ⚠️ Il Signor Puente e il giornale concorrente per cui lavora, Open di Enrico Mentana, hanno costretto alla chiusura prima e allo shadow banning permanente dopo, la pagina centrale de l’AntiDiplomatico seguita da 145 mila persone, … — @lantidiplomatico ;
♦ E Google scopre il prebunking, ovvero anticipare la disinformazione, prima ancora che inizi a diffondersi. Il progetto si chiama Jigsaw, … — @associazionearbitrium ;
♦ Come avevamo previsto il caso della censura di Invisibili in Campidoglio sta creando un precedente … — @playmastermovie ;
Quando una persona tossica non può più controllarvi, cercherà di controllare come gli altri vi vedono.
La disinformazione vi sembrerà ingiusta, ma restate al di sopra di essa, confidando che alla fine gli altri vedranno la verità, proprio come avete fatto voi. Siate coraggiosi, siate onesti, fatevi valere e rimanete al di sopra di tutto questo.
♦ ⚡️La UE ha incluso il gruppo dei media Russia Today nel decimo pacchetto di sanzioni. Dalla redazione di RT: “Grazie per aver riconosciuto i nostri sforzi ad un livello così alto! Promettiamo di continuare il buon lavoro“. — @guerrieriperlaliberta ;
♦ Donetsk, il bombardamento ucraino verso un’ambulanza finisce su TikTok …– @radio_alkatrazz ↔ TikTok: Zangrillo, possibile stop P.A, vertice in settimana … Dopo la decisione della Commissione europea, anche il governo italiano … — @ricercadellaverita1 ;
♦ 🇬🇧 … l’editore Puffin ha dichiarato di voler aggiornare la propria collezione dei classici nelle biblioteche online per rispecchiare “i cambiamenti di sensibilità“. … — @InfoDefITALY ;
I giornali e i “cookies”: qualcosa non torna Il punto è che l’informazione deve NON essere gratuita; niente che sia privato deve poter essere gratuito. Perché se è gratis o è un’esca o è propaganda.
♦ Lui è Federico Skoll,… Anni fa Wikipedia decise di eliminarlo dal suo portale, perché costui non deve esistere. Motivo? È ritenuto di “destra” indi per cui deve essere fatto fuori dal … — @weltanschauungitaliaofficial ;
♦ Nel 2011 sono stato denunciato per diffamazione dall’avvocato nonché ex deputato Maurizio Paniz, colui passato alla storia per la tesi “Ruby è la nipote di Mubarak” nel tentativo di difendere Silvio Berlusconi … — @matteogracis ;
♦ YouTube ha appena eliminato la terza puntata della nostra serie “Le Uova fatali” diretta da Giulio Montanaro, intitolata “Eternità digitale o morte sovrana (Prima parte)”. …su un’altra piattaforma a breve. — @rossobruni ;
♦ Le nuove norme della UE sulla pubblicità politica: la libertà di espressione è in pericolo? — @lantidiplomatico ;
♦ Ancora Italia TV CENSURATA per INVISIBILI: canale YouTube della redazione censurato… @playmastermovie ;
♦ Un disegno di legge statunitense potrebbe punire le persone che utilizzano VPN con un massimo di 20 anni di carcere —@donbassitalia ;
♦ Daniele Luttazzi. Società di fact-checking: il ruolo della Cia e il maccartismo bellico. Riassunto della puntata precedente: il giornalista inglese Alan MacLeod ha scoperto che Facebook, Twitter, Google hanno assunto ex-agenti Cia e Fbi per il fact-checking … — @giorgiobianchiphotojournalist ;
♦ Constantin von Hoffmeister uncovers a chilling assault on free speech – social media dissident convicted in America, echoes of Soviet-era suppression resurface! — @BellumActaNews ;
♦ Ucraina, Polonia, Germania, Stati Uniti. I redattori di questi Paesi apportano regolarmente un gran numero di modifiche e contribuiscono specificamente al segmento di Wikipedia in lingua russa. Che cosa ci fanno lì? …@sakeritalianotizie ;
♦ Censurata La Verità su Instagram. Il curriculum del responsabile del fact checking di Open, David Puente 👉Di Pietro 👉Casaleggio 👉Boldrini 👉Mentana … —@fratotolo ;
Ho oltre 20 anni di esperienza in microbiologia e biologia molecolare. Ho creato un protocollo per aiutare le persone con lesioni da vaccino COVID-19 e ne ho salvate molte con il mio lavoro di contaminazione del sangue, eppure non posso permettermi nemmeno di mangiare correttamente, ma a 21 anni l’influencer può comprarsi una casa. —@angelovalidiya
♦ Ireland Passes Law Making It ILLEGAL To Read Non-Mainstream News Sources … —@angelovalidiya ;
♦ Russophobia and Ukrainian bullying have obnubilated minds to the point that even Russian critics of the Kremlin are being denied a platform. — @LRuHK ;
♦ Società di intelligence già al lavoro per bloccare l’informazione indipendente – Enrica Perucchietti —@IVdPan ;
♦ Scrive l’ ONU che disinformazione e HateSpeech sono una minaccia per gli obiettivi globali. E annuncia un piano per “risolvere questa minaccia”. È partito l’attacco finale alla verità e alla libertà di espressione. —@GiuRos ;
♦ 🇺🇸 OBAMA SUGGERISCE “IMPRONTE DIGITALI” PER COMBATTERE LA DISINFORMAZIONE … —@GiuRos ;
♦ Una compagnia americana silenzia un candidato alle elezioni presidenziali americane. E il suo “democratico” partito non ha nulla da eccepire. Il Censorship Industrial Complex spiegato bene. —@GiuRos ;
♦ 🇺🇸🇰🇿 Gli Stati Uniti stanzieranno circa 100.000 dollari per diffondere i “valori americani” tra gli “adolescenti abili in Kazakistan“. Il piano … —@SakIN ;
♦ European Commission gives EU-US data transfers third round at CJEU “… the US still takes the view that only US persons are worthy of constitutional rights. …
The “trick” here: the US will attribute another meaning to the word “proportionate” than the CJEU. EO 14086 declares FISA 702 bulk surveillance to be “proportionate” under an undisclosed “US understanding” of the word and contrary to the two findings by the CJEU. This way the EU and the US were able to claim that they agreed on the same word (“proportionate”) – even when there is no agreement on the meaning of the word.“;
↔♦ EU signs off on data transfers deal with US ;
♦ Il commissario europeo Thierry Breton annuncia: dal 25/8 i social dovranno cancellare immediatamente i “contenuti d’odio che incitano alla rivolta“, o saranno messi al bando. … —@ReHolz ;
♦ Fort Belvoir (Virginia) è la sede discreta dell’Army Intelligence and Security Command, comando militare per lo spionaggio e la sicurezza. … John Poindexter ha organizzato l’Information Awarness … —@GiMasala ;
♦ Inside the EU’s Latest Proposal to Censor the Media —@ICInvCo ;
♦ Google … ci “nasconde” altri sistemi di ricerca. … —@ComiCost ;
♦ la pagina Facebook del Comitato Ascoltami, è stata “nascosta” —@GiuRos ;
♦ 🇮🇹 “il mondo al contrario” del generale Vannacci … “i gay non sono normali” → il ministro Crosetto … “esame disciplinare dell’esercito” per il generale. —@GiuRos —@GiusN —@GiusN —@GiusN —@GiusN ;
♦ Scientific Exodus at Twitter/‘X’: ScientistsRejecting the Changes –@nature :
“Many academics worry that the changing social-media landscape is undoing some of the advances that Twitter helped to facilitate in diversity, equity and inclusion for academia. … Many said that they had noticed an uptick in the amount of fake accounts, trolls and hate-speech on the platform. … had started seeing a lot of “strange” political far-right accounts espousing science denialism and racism in his feed. … A lot of experts and specialists are leaving the platform, …. “If that happens, are we just making room for a massive echo chamber that can spread misinformation in a way that is very harmful to society?”” ;
♦ Cancellata [censurata] una famosa canzone dei Queen —@RoFi ;
♦ Sad anniversary today. WHO ordered my LinkedIn to be deactivated. No warning. No way to get it back. 3 years later I still don’t have my LinkedIn nor can earn money from my knowledge…. ;
♦ Lawrence Mark Sanger, il co-fondatore di Wikipedia, ha recentemente denunciato che le agenzie di intelligence statunitensi hanno manipolato l’enciclopedia online gratuita per quasi due decenni per diffondere ideologie di sinistra. … —@CDCo ;
♦ The UK Government Tracks Journalists That Make Freedom of Information Requests —@ICInvCo ;
♦ “Si può privare della libertà … documento?” sì, green pass —@FraTot ;
♦ Dennis Francis presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA), ha ignorato le obiezioni di 11 paesi e ha approvato la dichiarazione … risposta alle pandemie senza sottoponendolo al voto dell’intera assemblea. Questa dichiarazione mira a formare un’autorità pandemica globale che ha una serie di poteri inquietanti, come la capacità di imporre blocchi, spingere per una protezione universale, vaccinazione e censurare ciò che ritiene “disinformazione”. —@BorN ;
♦ Il governo russo ha fissato un programma per l’introduzione della biometria nei servizi … —@BorN ;
♦ Pushilin, è diventato il governatore della DPR, introduce un decreto con i seguenti divieti: … —@BorN ;
♦ Faina Savenkova: … Today, Italian journalist Vincenzo LoRusso had his channel deleted for a video of me addressing the mayor of Milan ... —@LRuHK ;
♦ Israele, … arrestare i cittadini, sfrattarli dalle loro case o sequestrare le loro proprietà se pubblicano contenuti ritenuti “dannosi per il morale nazionale”. —@BorN ;
♦ Pfizer ha finanziato l’attività di lobbying per gli obblighi vaccinali. Molti dei gruppi presumibilmente indipendenti di consumatori, medici e diritti civili che hanno creato l’apparenza di un ampio sostegno … —@BorN ;
♦ MIT Professor’s IoT Sensors Make Roads Safer “I was trying to figure out how to commercialize it using the notion of mobile sensing for social good. … Indeed, some recent proposals for contact tracing for COVID-19 have used this approach.”;
♦ “Victory as GARM is dead!” – World Federation of Advertisers “discontinuing” the activities of the Global Alliance for Responsible Media (GARM) following an antitrust lawsuit filed by Elon Musk. ;
♦ “Tried for a tweet” – In Public Discourse, Finnish parliamentarian Päivi Räsänen shares what she has learned during the five years that the Finnish state prosecuted her for her faith. ;
♦ “Protester jailed after chanting at police” – A 67 year-old man has been jailed for 20 months after chanting “You’re not English any more” at police officers during a demonstration in London ;
… professor Ugo Mattei … oggi, più di una persona evocato la parola dittatura per quello che è accaduto a Trieste questa mattina [18.10.21], lei condivide questa analisi?
Abbiamo raggiunto sicuramente … abbiamo fatto un altro passettino avanti, diciamo così, secondo me la dittatura in qualche modo c’è già, è soltanto una questione di gradi, non so come dire, per cui secondo me oggi abbiamo fatto un passo avanti perché attaccare delle persone che esercitano un diritto di sciopero, che è costituzionalmente garantito, sul luogo di lavoro attraverso una violenza bestiale da parte delle forze dell’ordine, contro lavoratori che protestano per il loro diritti in modo totalmente pacifico, costituisce un’aggressione che in Italia s’era visto soltanto col governo Tambroni nel 1960, i fatti di Reggio Emilia ben noti. Non era mai più successo nonostante le nostre forze dell’ordine avessero dato spesso triste esempio di violenza – ricordiamo gli episodi di Genova, i piu noti diciamo – ma ce ne sono stati tanti altri sicuramente.
L’aggressione a degli operai in sciopero è un passo avanti, un salto di qualità che fa pensare davvero al fatto che la dittatura, se non c’è già si avvicina, teniamo conto che il fascismo non è diventato dittatura fino dopo il 1926-7, prima era un ordine … era era un sistema compatibile con la costituzione albertina, quindi la trasformazione in dittatura. Non si entra di colpo dittatura – meglio, può succedere anche quello però in dittatura normalmente si entra in modo progressivo. Noi ci stiamo avvicinando, secondo me in modo sempre più preoccupante, ad un punto di non ritorno. Io non nascondo di essere oggi proprio davvero preoccupatissimo, e davvero poco di buon umore sebbene io sia una persona normalmente allegra.
Ecco, grazie professore nel frattempo è arrivato un messaggio dell’arcivescovo monsignor Carlo Maria Viganò al popolo di Trieste, un messaggio di cui leggiamo qualche stralcio insieme che è molto lungo, e dici a un certo punto questo, si rivolge ai lavoratori e portuali e dice
… qualcuno di voi, soprattutto tra quanti si sono uniti a questa protesta da poco, penseranno che quanto vi dico siano teoremi di cospirazionisti, qalcuno pensa ingenuamente che questa “pandemia”, i cui morti sono stati causati quasi interamente dal divieto di seguire i protocolli efficaci, sia soltanto stata gestita male, da poche persone incompetenti e sprovvedute, ma non è così. Chi parla del calo dei contagi e dell’assenza di “geen pass” nei paesi del nord Europa, ignora che tra qualche mese in Danimarca sarà obbligatorio l'”identità digitale” con cui ogni cittadino sarà schedato con la carta identità, il passaporto, il codice fiscale, la tessera sanitaria, lo stato vaccinale e il conto bancario, e se non ci sono stati “lockdown” e coprifuoco, se non si sono resi obbligatorie le mascherine, è solo perché quei paesi sono già perfettamente globalizzati e indottrinati all’ideologia del Grande Reset …
e parla poi anche della Svezia. Ecco qui ci sono … è interessante questa cosa perché l’arcivescovo americano Viganò mette l’accento su questo, cioè non facciamoci illusioni sul fatto che alcuni paesi stiano togliendo le restrizioni perché in realtà le restrizioni le hanno già introiettate con l’identità digitale. Vorrei sapere dal professor Mattei cosa ne pensa su questo, visto che sono temi di cui lei si occupa da molto tempo.
Un’analisi sicuramente molto importante, il dato reale io credo – adesso io non sono al corrente dello stato di avanzamento dei lavori in Danimarca e Svezia – quello che è certo, che si conferma la visione di molti di noi, il più autorevole dei quali è stato sicuramente Agamben quando diceva “guardate che rapporto mezzo a fine fra green pass e pandemia è invertito rispetto a quello che ci viene detto: ci viene detto sostanzialmente che il green pass è un mezzo per risolvere i problemi creati dalla pandemia, invece è la pandemia che serve allo scopo di imporre di importa il green pass“. Ecco questo, diciamo questa inversione dei mezzi dei fini dimostra che cosa, dimostra semplicemente che nel momento in cui … che il tentativo di utilizzare, invece del diritto, la tecnologia dell’informatica per controllare le persone è molto avanzato, ed è abbastanza scontato, lo dice anche prima la Perucchietti, l’ha detto bene, nel senso che è ovvio che costa molto meno controllare con l’algoritmo piuttosto di quanto non costi controllare con il diritto; il diritto è costoso, ci devono essere i giudici, ci devono essere gli avvocati, ci devono essere facoltà di giurisprudenza, ci sono delle lunghe discussioni sui principi ed è quindi un lavoro, è un’infrastruttura costosissima; l’algoritmo non costa quasi niente, quindi la sostituzione del diritto con il green pass fondamentalmente è più o meno la stessa cosa della sostituzione dei cassieri della ferrovia, dei biglietti ferroviari con le macchine che dispensano i biglietti; una macchina dispensa biglietti costa venticinquemila euro, fa il lavoro di dieci bigliettai all’anno e capisci che dal punto di vista dei costi è incomparabile; se un sistema ha come obiettivo quello di risparmiare, come il neoliberismo sembra essere, questo evidentemente è qualche cosa che sta succedendo.
Ciò detto, se questa cosa qui appunto sia già stata raggiunta in altri paesi non lo so, certo anche noi siamo molto avanti perché la stessa società golden-share – chiamiamola così – del ministero dello sviluppo economico, che gestisce i rapporti fra il cittadino e la pubblica amministrazione, quando uno utilizza pagoPA che praticamente è il sistema per fare i pagamenti delle multe o delle tasse alla pubblica amministrazione, quella stessa società è quella che è anche proprietaria dell’infrastruttura digitale del green pass.
È quindi chiaro che questo genere di informazioni se vengono,
come dire, gestite controllate processate, al di fuori dei problemi di
rispetto della privacy, dallo stesso soggetto economico, e questo soggetto economico è sostanzialmente lo Stato, ecco io vorrei sapere quale differenza c’è, tra il nostro sistema di costituzionalismo liberale e quella che viene denigrato come il modello comunista cinese – voglio dire, esattamente la stessa cosa: dei soggetti economici controllati o comunque fortemente partecipati dal pubblico che controllano tutti i dati dei privati, che sono in grado sostanzialmente di condizionarne ogni comportamento; è chiaro che i prossimi passi saranno l’abrogazione del contante, che risponde la stessa logica, saranno delle operazioni … probabilmente la stessa questione del riscaldamento globale verrà incorporata in qualche modo in forme di impronta ecologica dei vari cittadini, di limiti di varia natura alle possibilità di consumo, soprattutto delle possibilità di accesso a quelli che sono beni comuni, in un grande quadro di privatizzazione dei beni comuni che sta per ricominciare, perché noi abbiamo già questo disegno di legge sulla concorrenza che riporterà di dieci anni indietro l’orologio, prima del referendum del 2011, ma sono tempi molto brutti, io mi auguro che queste proteste sociali, così come era successo altre volte nella storia, siano sufficienti per cacciare il governo.
Io penso che noi non possiamo andare avanti con un banchiere al servizio dei poteri transnazionali, della finanza, diciamo da Wall Street alla city di Londra, che comanda nel nostro paese e con la classe politica accucciata ai suoi piedi, io credo che questo sia una gravissima stortura della libertà di tutti noi e mi auguro che ci siano le condizioni per organizzare una resistenza efficace.
Volendo essere provocatoriamente riduzionisti, si potrebbe dire che il diritto a manifestare altro non sia che il diritto a creare disagio. — basta che funzioni – la fionda
La scena inaugurale della filosofia occidentale si apre in un’aula di tribunale, dove un uomo giusto, Socrate, viene processato per accuse
infondate.
È accusato di aver introdotto nuovi dèi, un’accusa priva di senso perché non si è mai occupato di religione.
Ed è accusato di aver corrotto i giovani, un’accusa che può aver senso solo per un’autorità tirannica e repressiva, che il modo in cui Socrate avrebbe corrotto i giovani sarebbe stato di insegnare a loro di educarli alla discussione e alla critica.
Socrate si difende con grande dignità e si dichiara addirittura
un benefattore della città di Atene perché, dice, la sua costante discussione, la sua costante critica, ha impedito alla città di dormire sugli allori e quindi di perdere la sua integrità.
Ma la giuria – o forse dovrei dire meglio, l’assemblea caotica e vociante che lo giudica, perché non si trattava di una giuria di dieci o dodici individui ma di una massa informe di oltre cinquecento cittadini – la giuria dunque decreta la sua colpevolezza e la sua condanna a morte.
La scena si aggiorna a circa un mese dopo, nella cella del carcere dove Socrate sta attendendo l’esecuzione, i suoi amici si sono dati da fare e vorrebbero farlo evadere; quindi il più caro di questi amici, Critone, gli fa visita nella cella alle prime luci dell’alba e cerca di convincerlo appunto a fuggire. Ma Socrate non ne vuole sapere,
la sua condanna è stata ingiusta certo ma gli è stata inflitta nel pieno rispetto formale delle leggi di Atene, quindi se lui fuggisse violerebbe queste leggi, commetterebbe a sua volta un’ingiustizia.
I suoi avversari, i suoi accusatori, hanno commesso un’ingiustizia, manipolando il sistema per farlo condannare, ma questo, dice Socrate, riguarda loro, riguarda la loro coscienza e la loro anima; io, dice Socrate, voglio rimanere puro e preferisco morire innocente.
Il che puntualmente avviene un paio di giorni dopo, quando viene giustiziato.
A raccontarci questi episodi è Platone, che di Socrate era discepolo,
che aveva all’epoca meno di trent’anni e che, profondamente influenzato dalla figura e dal comportamento del suo maestro, continuò a occuparsi di filosofia per il resto della sua vita fino alla morte a ottanta anni.
Della sua vasta produzione Platone si occupa di molti temi, ma una domanda in particolare lo interessa, l’ossessiona quasi: cioè come è possibile che si eviti il ripetersi di episodi del genere, come è possibile evitare in futuro che una persona giusta come Socrate venga condannato, giustiziato.
La risposta di Platone a questa domanda la troviamo nel modo più dettagliato nel suo capolavoro, La Repubblica, dove la prima cosa che impariamo è che uno stato in partenza è un insieme di diversi, vari interessi, istanze, voci, progetti; quindi il primo obiettivo di uno stato dev’essere quello di realizzare fra tutti questi diversi interessi e progetti un confronto, arrivare quindi a un’unità di intenti.
Questa dunque è la prima lezione che impariamo nel primo testo fondamentale di filosofia politica dell’occidente, che la politica – cioè l’arte di amministrare uno stato – è l’arte e la scienza
di gestire il confronto fra diversi. E molti stati, forse anche tutti gli stati esistenti, pensa Platone, questo confronto lo gestiscono malissimo, quindi sono uno stato di nome ma non di fatto, di fatto solo una congerie di staterelli costantemente in lotta gli uni con gli altri, per esempio uno stato dei ricchi in lotta contro uno stato dei poveri.
Platone, e Aristotele dopo di lui, sono conviti di sapere quale sia il sistema politico che meglio gestisce il confronto fra diversi; distinguono i classici sistemi di monarchia – governo dell’uno – aristocrazia – governo di pochi – e democrazia – governo del popolo – e credono che una certa forma di aristocrazia, in cui a governare siano i migliori, che per loro vuol dire le persone più virtuose, sia quella che meglio può amministrare lo stato, meglio può gestire il confronto tra diversi.
Questa dunque la lezione dei grandi filosofi greci.
Ma due secoli dopo la discussione cambia radicalmente di segno, per opera non di un filosofo o intellettuale di professione, ma di una persona che di mestiere faceva il militare, precisamente il secondo in capo e il comandante della cavalleria dell’esercito della Lega Achea, una confederazione che riuniva molte città greche e che, nel secondo secolo avanti Cristo, si trovava in conflitto con la Repubblica Romana, come capitava di solito di quei tempi. Ne uscirà sconfitta e i romani pretesero che un certo numero di dignitari greci andassero a vivere a Roma, sostanzialmente come ostaggi, e con la loro presenza a Roma garantissero che i loro concittadini mantenessero i trattati di pace.
Fra questi dignitari c’era la persona di cui stiamo parlando, cioè Polibio, il quale, avendo dovuto abbandonare la carriera militare, decise di dedicarsi alla storia e alla politica. Anche Polibio, come Platone, era affascinato da una fondamentale domanda, cioè voleva sapere quale fosse l’origine, la fonte, il segreto se volete, della grandezza di rRoma, come era possibile che la Repubblica Romana si fosse mantenuta forte salda e stabile per secoli, conquistando praticamente tutti i paesi del mediterraneo e senza mai perdere nulla
di quel che aveva acquistato.
La risposta di Polibio a questa domanda cambiò, come ho detto le carte in tavola della riflessione politica occidentale, perché, disse Polibio, la forza della Repubblica Romana sta nel non aver scelto un singolo sistema di governo, ma nell’aver costruito un sistema misto
in cui sono presenti elementi di tutti i vari sistemi di governo: ci sono consoli, con un potere praticamente regale, c’è un senato con autorità aristocratiche e, a rappresentanza del popolo, ci sono il tribuni della plebe che a Roma avevano grande autorità e grande potere. Ed è proprio dall’equilibrio di tutte queste diverse forze, dal bilanciamento di questi poteri contrapposti, che la repubblica acquista la sua grande forza.
Finché si manterrà questo equilibrio la repubblica sarà in grado di trarre da ciascuno degli elementi che compongono il suo miglior contributo.
La lezione di Polibio è stata ripetuta molte volte nel corso dei secoli: la ripete Cicerone, nel dialogo De republica, in cui peraltro parla della sua repubblica, la repubblica romana; la ripete Machiavelli,
nei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, e la ripete, con interessanti, importanti variazioni, il testo fondamentale della teoria politica moderna, Lo spirito delle leggi di Montesquieu.
Dice Montesquieu che nessuna istanza, nessuna qualità dovrebbe essere esente dal controllo ed al limite esercitato da altre istanze e altre qualità, anche la virtù – dice Montesquieu – deve essere controllata e limitata da altre qualità se non vuole trasformarsi in una mostruosità. Quindi, la base di questa idea elabora quella classica divisione dei poteri, che è a fondamento di tutte le Costituzioni dei paesi civili contemporanei, fra poteri legislativo esecutivo e giudiziario, che grosso modo richiamano le tre classiche forme di governo: il potere legislativo la democrazia, il potere esecutivo la monarchia, il potere giudiziario la aristocrazia.
Quando, qualche decennio dopo lo Spirito delle leggi, i padri fondatori della repubblica americana si guardavano intorno, cercando modelli per elaborare la loro Costituzione, Polibio torna d’attualità. Thomas Jefferson aveva numerose copie delle Storie di Polibio nella sua biblioteca personale, e occasionalmente ne comprava altre per regalare ai suoi amici. E la Costituzione americana, elaborata da Jefferson e dagli altri padri fondatori,
non è, come spesso erroneamente si pensa, si dice, una democrazia
ma è, per esplicito e deliberato volere dei padri fondatori, un sistema misto, in cui si conpenetrano elementi monarchici – un presidente con poteri quasi regali – elementi democratici – soprattutto la Camera dei rappresentanti, in cui non a caso i membri durano in carica soltanto due anni e sono quindi costantemente in campagna elettorale, costantemente a contatto con il loro elettorato –
ed elementi aristocratiche – oggi soprattutto alla Corte Suprema, ma fino al 1913, quando passò i diciassettesimo emendamento, anche il Senato perché prima di allora il senatori non erano eletti dal voto popolare ma nominati dalle legislature dei vari stati.
Quindi la riflessione di 2500 anni, la riflessione politica di tutto questo periodo, ci consegna due lezioni fondamentali: la politica
è l’arte, la scienza del confronto fra diversi e il modo migliore per gestire questo confronto è realizzando un equilibrio fra questi diversi, un bilanciamento fra tutte le forze in campo.
Ora, voi potete capire come con queste lezioni in mente io sia rimasto perplesso, quando all’inizio della cosiddetta pandemia – parlo del febbraio-marzo 2020 – mi è sembrato che tutt’a un tratto si fosse interrotta la politica: la politica, e con essa il confronto ed equilibrio fra diversi, fosse stata sospesa e una singola istanza, un singolo interesse, cioè la nuda vita, la nuda sopravvivenza, non tanto, non soltanto prevalesse sugli altri ma li annullasse, li cancellasse come se non esistessero proprio.
Era come, dico nel mio libro La grande paura, quando si gioca a briscola e il due di briscola è in grado di tagliare anche l’asso di un altro seme, non importa quanto conti l’asso, non importa quanti punti valga, basta un due di briscola per acquisirlo. Oppure, per fare un paragone piu dignitoso, è come se si fosse passati dalla politica ad assumere un atteggiamento di carattere religioso: per la persona di fede religiosa i dogmi dalla sua fede prevalgono in modo assoluto su qualsiasi altra istanza, su qualsiasi altro interesse; queste altre istanze, questi altri interessi, potranno dibattere, negoziare fra loro finché non entra in campo un dogma della fede, ma appena uno di essi entrasse in conflitto con un dogma, il discorso sarebbe chiuso,
la partita sarebbe finita anzi, non sarebbe mai neanche cominciata.
Ecco quindi, la mia impressione era che si fosse sostituito alla politica un atteggiamento di carattere religioso, una specie di dittaturaformale in cui una forma di vita, una forma di interesse
tagliava come il due di briscola tutte le altre, come preludioper una dittatura sostanziale che da allora si sta cercando di istituire, in cui alcune, poche, persone dicono a tutte le altre che cosa devono fare.
Quando ho detto queste cose, e continuo a dirle, alcuni miei amici hanno obiettato che vabbe’ però se non si ha la vita non si è in grado di perseguire nessun altro interesse, nessun altro valore, nessun altro ideale, la vita, dicono, è condizione necessaria per perseguire qualsiasi altra cosa. Qui devo dire, mi viene sempre da reagire con un certo vigore, anche con un po’ di sdegno, perché
questa obiezione che mi viene posta è proprio falsa, non è proprio vero che la vita sia condizione necessaria per perseguire qualsiasi cosa, è anzi spesso vero che il modo migliore per perseguire un interesse, un valore, un ideale per affermarlo sia quello di perdere la vita. Socrate, da cui siamo partiti, ce lo testimonia: fu ucciso ingiustamente, quindi potremmo dire che perso quella battaglia, ma sembra proprio che abbia vinto la guerra, perché 2400 anni dopo siamo ancora qui a meditare il suo esempio e il suo insegnamento, e quell’esempio, quell’insegnamento sono rimasti alla base della riflessione morale e politica dell’occidente, molto di più senz’altro
che se si fosse salvato la vita scappando dal carcere, quei pochi anni di vita che gli rimanevano, perché aveva già settant’anni.
Ma non c’è bisogno di tornare indietro di duemila anni, possiamo guardare molto piu vicino a noi, nel tempo e nello spazio: il museo Monumento al Deportato di Carpi è un’istituzione di grande importanza, grafite sulle sue pareti sono 99 frasi tratte da lettere
di condannati a morte della resistenza europea; anni fa fui coinvolto in un’iniziativa in cui ciascuno di noi era invitato a scegliere una di queste frasi e commentarla; ma al di là dell’iniziativa, quello che veramente conta è che ebbi l’occasione, l’opportunità di leggere e di rileggere queste lettere, queste frasi e devo dire che sono frasi che lasciano il segno, sono scritte da person giovani, che avevano tutta la vita davanti e che scelsero di rinunciare a quella vita, anche in modo piuttosto sgradevole devo dire, perché molto spesso insieme alla morte c’era anche la tortura, che scelsero di rinunciare alla vita perché ne valeva la pena, perché rinunciare alla vita, accettare anche la tortura, era meglio dell’alternativa, meglio dell’azione, meglio del tradimento, meglio anche semplicemente del fuggire o lasciare il carcere abbandonando indietro i propri compagni. Piero Calamandrei, uno dei padri fondatori della nostra Repubblica, della nostra Costituzione, in un discorso tenuto a un gruppo di giovani il 1955, dice a questi giovani:
se volete sapere dove è nata alla nostra costituzione andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi dove hanno lottato sono stati torturati e uccisi i partigiani, è lì che nata alla nostra Costituzione
e aveva ragione, perché sono stati questi giovani, è stato il loro sacrificio il loro dolore e il loro sangue a ridarci dignità, quel tanto di dignità che ancora potevamo avere, con che faccia avremmo potuto guardare al mondo dopo aver passato piuù di vent’anni ad obbedire ciecamente come pecore fedeli a un dittatore folle che chiedeva cose assurde e che poi lasciò l’Italia in un cumulo di macerie. Sono stati i partigiani, è stato il loro dolore il loro sacrificio e il loro sangue a ridare dignità a noi stessi, al nostro paese e anche alla nostra Costituzione, a permetterci di rialzare la testa e guardare avanti verso un futuro ancora possibile.
Di questi tempi non siamo minacciati di tortura e di morte, almeno per il momento, ma senz’altro ci sono delle pene, ci sono dei sacrifici in gioco e allora chiediamoci, ciascuno di noi chieda a se stesso, che cosa siamo disposti pronti a sacrificare per mantenere la nostra dignità, la dignità del nostro paese, la dignità della nostra Costituzione, che cosa siamo disposti a fare per essere all’altezza
del sacrificio dei nostri martiri.
… il mio libro è un tentativo di interpretare ciò che da due anni ormai ci sta sconvolgendo su scala planetaria, perché come dice il titolo si tratta del primo golpe globale, noi siamo stati abituati nel novecento a esperienze traumatiche legate a colpi di stato che riguardavano singoli stati nazionali o gruppi di stati nazionali, quello che stiamo invece sperimentando sulla nostra pelle, da un anno e mezzo / due ormai, è un vero e proprio golpe globale, che non riguarda un singolo stato nazionale ma che invece investe l’intero modo della produzione capitalistica.
Da Roma a Sidney e da Berlino a Nuova York senza esclusione, è in effetti un rimodellamento ed è curioso che da subito sulla plancia di comando gli oligarchi della plutocrazia neoliberale l’abbiano appellato great reset – grande reset, grande rinnovamento, grande azzeramento anche – è un’espressione sintomatica che non deve sfuggire, non dev’essere trascurata. Io nel libro parlo di golpe globale e uso anche un’altra formula, gramsciana in questo caso, di prolungamento organico, è come se questa rimodulazione dei rapporti di forza della società, dell’economia e della politica che avviene realizzando l’emergenza perpetua sanitaria come metodo di governo, implicasse una sorta di potenziamento, di accelerazione di tutti i processi che erano già in auge nella globalizzazione capitalistica – penso allo smart-working, telelavoro – sì è un neo lingua padronale a tutti gli effetti, che chiama smart-working il nuovo sfruttamento da casa del lavoro, che chiama ancora task-force l’esproprio della sovranità popolare nazionale.
Insomma tutto ciò che abbiamo visto e che stiamo vedendo da due anni a questa parte, va a mio giudizio nella direzione di una ristrutturazione autoritaria del mondo della produzione capitalistica che consolida e accelera tutte le sue principali tendenze: lo smart-working, il superamento delle sovranità nazionali democratiche a beneficio di comitati tecnici non eletti, con esperti e tecnici dietro i quali si nascondono sempre banchieri e top manager di ortodossa fede neoliberale; ma poi la distruzione definitiva della scuola pubblica e dell’esperienza dell’insegnamento su cui la nostra Europa si è fondata a partire dall’accademia di Platone, del liceo di Aristotele – la scuola in presenza appunto – fino ad arrivare tra le altre cose alla distruzione dell’economia locale, l’annientamento dei ceti medi e delle classi lavoratrici a beneficio dei colossi Big-Tech, e–commerce multinazionali e così via.
Insomma si tratta di una vera e propria ristrutturazione epocale per quel che riguarda il rapporto di forza, con alcune caratteristiche che a mio giudizio non debbono essere taciute: in primo luogo il carattere globale di questo movimento di ristrutturazione, e poi anche vorrei dire il fatto che utilizza l’emergenza perpetua; l’ordine noliberale non è nuovo all’uso dell’emergenza, anzi Foucault ci ha insegnato che il neoliberismo usa l’emergenza come metodo di governo – che sia all’emergenza terroristica del 2001, quella economica del 2007 o quella sanitaria del 2020 e seguente – perché l’emergenza perpetua come metodo di governo permette di istituire una razionalità politica particolare, che quella in virtù della quale ciò che nella normalità è inaccettabile si muta, nell’emergenza, in inevitabile. Se vi avessero detto nel 2018, supponiamo, che dovevate stare a casa per tre mesi o che dovevate lavorare con smart-working necessariamente, o che dovevate escludere dalla vostra vita il prossimo in quanto nemico, non solo non lo avreste fatto ma probabilmente vi sareste anche giustamente ribellati. Se tuttavia vi è l’emergenza e ne va della vostra vita, grazie anche una narrazione artatamente gestita dai padroni del discorso, ecco allora che l’inaccettabile si muta in inevitabile, ed ecco ancora che, se c’è l’emergenza, evaporano gli spazi di discussione democratica parlamentare, dacché occorre agire nello spazio ristretto dell’emergenze, quindi occorre un decisionismo che automaticamente paralizza quel parlare, quel discutere che è ciò che da vita la democrazia «parlamentare».
ti posso interrompere su questo punto giusto venti secondi, non di più perché poi mi dispiace interrompere … i tuoi pensieri … sai che adesso stanno lanciando un referendum contro green pass, no …
Sì, è chiaro come la narrazione su cui questo golpe globale, questa ristrutturazione si fonda sia una narrazione ampiamente orwelliana vorrei dire, intanto perché gli stessi che ora invocano “la democrazia ha i suoi tempi” sono quelli che in questi mesi hanno contratto
visibilmente i già stretti spazi della democrazia parlamentare, l’hanno fatto in nome di un’emergenza che come ricordavo poc’anzi richiede un intervento nell’hic et nunc immediato, quindi l’autoritarismo, un autoritarismo medico scientifico, diciamo così, giustificato con lessico medico scientifico – ma poi, Claudio, un altro tema che affronto nel libro, non dimentichiamoci che gli stessi che invocano ininterrottamente la salute come bene sommo, sono quelli che sulla plancia di comando nei trent’anni precedenti hanno puntualmente ridotto la spesa pubblica destinata alla sanità, cosicché sorge spontaneo il quesito, se la sanità pubblica e la salute siano così importanti solo quando si tratta di limitare i diritti e comprimere le libertà, e non invece quando si tratta di investire nella sanità pubblica e nell’ambito nel comparto ospedaliero, ricette che ovviamente sono come il fumo negli occhi per l’ordine neoliberale che si basa proprio sulla compressione della spesa pubblica.
… vedevo la dedica del tuo libro, che secondo me spiega benissimo quello che hai detto poco fa sulla preoccupazione della vita: «a tutti coloro i quali la paura di perdere la vita non prevale sul desiderio di una vita libera e dignitosa»
Sì è proprio così, perché la narrazione dell’emergenza sanitaria permanente si basa su un terrorismo medico scientifico, una sorta di strategia della tensione sanitaria che, martellante grazie all’operato zelante dei professionisti dell’informazione – altra categoria schiettamente orwelliana – fa sì che il suddito del nuovo capitalismo terapeutico sia terrorizzato all’idea di perdere la vita e, come ci insegna Giorgio Agamben, la nuda vita non unisce gli italiani
o i popoli, li divide, crea una sorta di disponibilità a rinunziare a tutto – libertà e diritti – pur di fare salva la vita messa in pericolo dall’emergenza. Ecco allora che forse acquistano anche un fosco significato quelle immagini divenute subito spettacolo mediatico delle bare di Bergamo – ricorderai nel marzo del 2020 – allorché si scelse, con un’operazione purtroppo non neutra, di far sfilare quelle bare trasformando la sfilata in un evento mediatico, il cui suono – almeno così lo interpreto nel libro – era grosso modo questo: d’ora in poi state a casa, rispettate tutte le norme del nuovo leviatano tecno-sanitario, se no finirete anche voi stesi in quelle bare.
Sul fatto poi, che non sia stata data sepoltura ai nostri morti – c’è anche una parte nel libro – perché Gianbattista Vico diceva che humanitas deriva da umare, dal dare sepoltura, noi siamo umani nella misura in cui diamo sepoltura ai nostri morti e ci stabilizziamo nei luoghi in cui essi permangono. Antigone, la tragedia di Sofocle, colei che non si spezza, colei che non si piega, colei che si oppone a Creonte proprio perché vuole dare sepoltura al fratello.
Noi abbiamo rinunciato alla base della nostra umanità per paura della morte, ecco che ritorna questo tema: in nome della paura di perder la vita abbiamo capito che l’uomo occidentale, che non crede più nulla, è disposto a cedere tutto, non solo libertà i diritti, ma perfino le basi della propria humanitas e, quindi, il paradosso è che abbiamo assistito a una situazione di disumanizzazione integrale dei rapporti umani, abbiamo perso gli affetti, le relazioni, il lavoro, la comunità. È avvenuta l’abolizione neoliberale del prossimo per decreto legge e, poi, abbiamo anche in pari tempo compreso che il concetto di nuda vita diventa uno strumento di controllo e di gestione, è il fondamento di questo nuovo paradigma di governo delle cose, delle persone, che si basa su una fobocrazia, io la chiamo, il potere della paura come gestione politica delle masse, le masse terrorizzate sono disposte a tutto, anche non dar sepoltura ai propri cari, pur di conservare la nuda vita.
Ecco è su questo che si fonda il nuovo leviatano tecno-sanitario come io lo chiamo, sull’unione di terrore medico scientifico, di religione terapeutica. Il discorso medico scientifico – nel libro ci sono pagine in cui mi richiamo a Michel Foucault, il quale parlava di ordine del discorso e di episteme, l’episteme è il modo in cui in ogni epoca si intrecciano fra loro indissolubilmente i saperi e i poteri. Il potere produce un proprio sapere, usa quel sapere per legittimarsi. Oggi, il discorso medico scientifico, l’ideologia medico scientifica, svolge una parte dirimente nella giustificazione della riorganizzazione e con ciò distinguo attentamente, nel libro, la
scienza e la medicina, nel loro nobilissimo operato, dall’ideologia medico scientifica.
ci arriviamo … volevo solo fare una piccola chiosa, perché questa mattina … sentivo l’ultima puntata di Spazio di libertà di Bencivenga che abbiamo registrato venerdì, di cui ti parlavo, e lui parlava proprio di questo e, diceva, spesso si confonde diciamo la vita, la nuda vita, come fine ultimo di ciò che è da preservare non come se con la morte tutto finisce quando invece si dimentica che spesso è proprio con la morte che si cambiano le cose, e faceva l’esempio di Socrate – di tutta la sua battaglia per la … che è finita in tribunale, giudizio eccetera – se lui fosse vissuto, avesse accettato l’evasione come proponevano nei suoi amici dal carcere, sarebbe sopravvissuto, il suo apporto non sarebbe stato così dirompente mi pare, proprio grazie alla morte, ancora qui dopo non so quanti migliaia di anni stiamo parlando di ciò che ha insegnato Socrate, concordi?
Concordo appieno, anche in ragione del fatto che la morte fa parte della vita come suo esito estremo e quindi, la paura della morte che ci porta a rinunziare a tutto pur di non morire, ma comunque moriremo. Non da liberi però, questo il punto fondamentale: la paura di morire non ci impedisce di morire, ci impedisce di vivere.
Questo il paradosso dialettico della situazione. Io nel libro prendo in esame due categorie greche proposito di Socrate, noi diciamo banalmente “vita“, noi figli dei latini, ma i greci piu precisi dicevano “zoè” e “bìos“: zoè è la nuda vita, è la vita intesa come sopravvivenza, è la vita della pianta come dell’animale e dell’uomo considerato nella semplice sopravvivenza, bìos invece è la vita qualificata, il come del vivere, il fatto che noi stiamo qui a discutere di filosofia, il fatto che andiamo a teatro, il fatto che amiamo i nostri figli, questo è il bìos. Ora, il paradosso del discorso medico scientifico che dice di voler salvare la vita con il lockdown, con i coprifuoco, con la quarantena, ma quale vita sta salvando? questo il punto, io nel libro … c’è un capitolo dedicato al nonno di Savona, ho voluto tributare un piccolo omaggio a questo nonno di Savona che, nella primavera del 2020 è finito sui giornali il suo caso, con epilogo tragico perché il nonno di Savona aveva un unico obiettivo nella sua vita, che era trascorrere il tempo con il proprio nipotino; cosa accadde? che con i lockdown non poté più vedere il proprio nipotino e lasciò un biglietto, in cui si accommiatò da tutto e da tutti dicendo “non posso più vivere senza il mio nipotino” e si tolse la vita.
Quindi questa vicenda, dal dall’esito tragico – ovviamente il nonno di Savona non so se avesse letto i greci la distinzione tra bìos e zoè – però dice magnificamente quello, cioè il fatto che una vita senza le sue qualificazioni non è più vita.
Quindi il voler protegger la vita al nonno di Savona gliel’ha portata via, perché per lui la vita non era stare in lockdown per mesi, evidentemente, a sopravvivere come il virus, perché poi è questo il punto …
… andrebbe spiegato a questi del CTS, ad Abrignano – lui che dice che siccome non si può fare l’obbligo vaccinale perché la Costituzione pone qualche ostacolo allora bisogna fare il green pass brutalizzate: ti vogliono togliere i diritti civili, togliere i servizi sanitari, la possibilità di andare a lavorare – questi non lo capiscono questa storia, che proteggere la nostra vita equivale a toglierla
Purtroppo ci vuole probabilmente un plus lavoro concettuale che il medico non può fare, il medico eccellente in altri campi del sapere pratico ma non evidentemente nella riflessione su bìos e zoè, perché questo è il punto, la mera vita, la sopravvivenza, la mera zoè in realtà è solo unastrazione caro Claudio, perché noi siamo già sempre bìos: la mera sopravvivenza non esiste perché noi siamo sempre qualificazione del vivere – per il nonno di Savona stare con suo nipote, per noi stare con i nostri figli, fare filosofia, andare a teatro – quindi ridurre la vita a sopravvivenza non significa protegger la vita ma annientarla. …
Ma anche gli psicologi, che sono stati troppo poco interpellati in questi due anni a mio giudizio, ci insegnano magistralmente che i lockdown fatti per proteggere la vita, ci dicono in realtà, hanno cagionato tutta una serie di disturbi psicologici che non hanno generato salute, tutto al contrario. E qui torniamo ai greci, Platone nel Carmide dice che non si possono curare gli occhi se non si cura la testa, e non si può curar la testa se non si cura l’intero corpo, e non si può curare l’intero corpo se non si cura anche l’anima. Quindi in sintesi, dice Platone, non puoi curare il corpo se non curi anche l’anima perché la salute è una condizione psicosomatica, la vita sono le qualificazioni del vivere, non esiste come mera astrazione. Purtroppo il discorso medico scientifico, che parla solo della zoè mai del bìos, tende a ridursi di fatto alla stessa allo stesso livello ontologico del virus che combattiamo, perché – cosa fa il virus? tende semplicemente a sopravvivere e replicarsi e non ad altro, il virus, in termini ontologici, è il grado più basso di vita, è vita che non è vita allo stesso tempo, è un vivente che non è un vivente … e noi stiamo regredendo a questa condizione grazie al discorso medico scientifico, con tutta la svolta autoritaria perché poi, Claudio, la vera domanda da porre, che ho provato a sviluppare nel libro è: perché proprio ora questo rimodellamento dei rapporti di forza? è un accidentalità? sono puri casi della storia o c’è del all’altro?
Ora, io nel libro affronto la questione della genesi del coronavirus, io non posso dire se sia zoonosi, cioè salto di specie dal pipistrello all’uomo – anche se di zoonosi a rovescio ne ho viste molte in questi mesi, cioè di passaggio di specie dall’uomo alla pecora – quindi la zoonosi inverso l’abbiamo vista – però non dirti se sia stata zoonosi quella del virus, fuga dal laboratorio perché a Wuhan oltre al mercato …
… grazie a te eravamo stati i primi a dire che l’ipotesi della fuga da laboratorio era più che concreta, fondata diciamo, mentre tutto il mondo dicevano che era il pipistrello saltato sul pangolino che aveva fatto l’amore col maiale … ecco, e poi dopo un anno in cui hanno censurato di ogni cosa che usciva su questo argomento son stati costretti ad ammettere, dopo largo dibattito in america che è invece l’ipotesi più probabile, tant’è vero che facebook s’è scusata, non s’è scusata anzi, ha detto però “da ora in poi non censureremo più coloro che dicono che forse il virus sia uscito da un laboratorio” – eppure bastava ascoltare Byobl e Diego Fusaro un anno prima e questa ipotesi non sarebbe … siamo finiti al c’è oggi il rogo delle idee, dei pensieri…
Caro Claudio, nihil novi sub Sole, perché anche eppur si muove di Galileo venne all’inizio non dico messa sul rogo ma venne trattata come fake news, Galileo seppe abiurare quindi non fu bruciato vivo, a differenza di Giordano Bruno, però fu condannata come fake news.
Questo sia di monito per quelli che fanno le loro crociate contro le fake news, le fake news si combattono con la forza della ragione non con i roghi, perché io dico sempre, dietro la lotta contro le fake news sta in realtà – ne parlo nel libro – un processo che non è teoretico ma politico, perché stanno diffamando come fake news ogni narrazione non allineata. Con un esempio, dire che nel 1793 re Luigi non morì è una fake news, d’accordo, ma dire che re Luigi venne assassinato da dei barbari o giustiziato da degli eroi, non è che una delle due è una fake news, son due interpretazioni diverse e non puoi liquidare una silenziandola come fake news, si confronteranno … quindi in sintesi stan cercando di liquidare come fake news tutte le interpretazioni che non piacciano all’ordine dominante.
Io dico una cosa da filosofo, primo che, in una libera democrazia, ogni cittadino è libero di dire e pensare ciò che vuole, Spinoza docet, teoria di Spinoza; punto secondo, io diffido sempre di quel vero che una volta al potere mette fuori legge il falso, perché è proprio del vero il confutare il falso con se stesso esibendosi, il vero non ha bisogno di punire il falso, basta che si esibisce, al vero il falso cessa di essere; del resto, citando ancora Socrate, non era Socrate che somministrava la cicuta, veniva somministrata lui, come propagatore di fake news diremmo oggi, non era Gesù Cristo che metteva in croce chi la pensava altrimenti, erano gli altri che erano … e fino a Giordano Bruno e per poco non accade anche …
… diciamo la verità è auto-evidente non deve essere tanto spiegata
… sì, diceva Hegel, verum index sui et falsi, cioè il vero mostra se stesso e anche il falso, è invece il falso che quando si proclama vero deve impedire al vero di esibirsi, perché altrimenti verrebbe smascherato.
quindi dove c’è una censura, dove chiudono per esempio un canale youtube con mezzo milione di iscritti dimostrano che non stanno dalla parte del vero
certamente, perché se fosse una falsità, cioè dire una sciocchezza come la Terra è piatta non c’è bisogno di mettere sul rogo chi la dice, lo smascheri pacatamente con la placida teoria greca del logon didonai, il render ragione e non hai bisogno di metterne [una foto], invece dire che Byoblu sono terrapiattisti e chiuderegli il canale significa ricadere nella tesi di cui sopra, cioè usi il caso della fake news per delegittimare come se fosse fake news una interpretazione che non c’entra nulla con la fake news.
era soltanto un esempio qua … non abbiamo mai discusso …
… però la domanda vera è: che cosa sta accadendo? perché … io dicevo, ho analizzato queste tre ipotesi della nascita del coronavirus – la prima la zoonosi, la seconda la fuga dal laboratorio, la terza è la creazione ad hoc in laboratorio – noi siamo stiamo discutendo ora 2021 la seconda, dopo che prima era stata censurata preventivmente …
la volontarietà dici, stiamo arrivando alla volontarietà …
… allora la prima era la zoonosi ed era quella l’unica accreditata in origine, poi si iniziò … la seconda è quella della fuga del laboratorio che ha iniziato ad essere riabilitato nella primavera del 2021, sul Corriere della Sera perfino, la terza ipotesi, per ora indicibile ma che non escludo venga un giorno riabilitata anch’essa, è quella della creazione ad hoc in laboratorio …
virus come battaglia geopolitica o peggio …
… come arma di riorganizzazione della società. Io non so quale delle tre sia vera, ripeto, però da filosofo le prendo in considerazione tutte e tre in attesa che vengano portati lumi sulla questione. Quindi lasciando da parte quale sia delle tre quella vera, dico una cosa, che ritengo inconfutabile però è che, quale che sia la genesi del coronavirus, i gruppi oligarchico-dominanti del blocco neoliberale hanno da subito utilizzato l’emergenza per potenziare il proprio rapporto di forza. C’è stata cioè quella che Giorgio Agamben chiama la cospirazione oggettiva, cioè il virus c’è, è lì, quale che sia la sua genesi i gruppi dominanti l’hanno utilizzato per ristrutturare il rapporto di forza, per tradurre nel Grande Reset di cui dicevamo.
Perché proprio in questo momento e che bisogno c’era di questa riorganizzazione? … Allora, la mia tesi, che ho sviluppato …
intanto occorre precisare che era dal 2005 che nell’amministrazione statunitense dopo le Twin Towers si paventava un attacco bio-terroristico, e nel 2005 proprio vennero convocati alcuni esperti – ne diede notizia anche New York Times oltretutto – per elaborare un piano di opposizione a un attacco eventuale di tipo bio-terroristico, e quel piano, che venne elaborato dal dottor Robert Hatch nel 2005, era incardinato su due principi fondamentali: social distance and lockdown, quindi due termini coi quali abbiamo poi ha preso a fare
la nostra conoscenza nel 2020. Nel 2005, ricorderai Claudio, si parlò molto a lungo della possibile aviaria, ti ricordi poi non non accadde nulla, nel 2009 fu la volta della suina, anche in quel caso non accadde nulla, nel 2020 arrivò il coronavirus e ci troviamo nel punto in cui siamo ora. Quale che sia, ripeto, la genesi del virus, una cosa possiamo dire però con Gramsci: le classi dominanti utilizzano l’egemonia, cioè consenso piu dominio, non hanno bisogno di usare la violenza se usano il consenso televisivo, mediatico, giornalistico. Il problema per le classi dominanti, come sapeva bene Gramsci, è che se perdono il consenso e resta loro solo dominio debbono usare la violenza per mantenere il dominio. Gramsci lo diceva in riferimento al fascismo, che era un un esperimento di violenza delle classi dominanti che iniziavano a perdere il consenso col biennio rosso, con i moti di contestazione, adesso noi ci trovavamo, io credo da alcuni lustri, in un momento di opposizione generale alla globalizzazione capitalistica che si era manifestata in vari modi, dalle giubbe gialle in Francia, dai sovranisti e dai populismi, dal brexit, dall’Italia che votava in maniera non gradita ai gruppi dominanti per il referendum costituzionale …
passando per utilizzo a briglie sciolte della rete che scavalcava la narrazione mainstream …
… cominciava davvero esserci quella che ho chiamato la contestazione della globalizzazione capitalistica – in sostanza i gruppi dominanti iniziavano a perdere il loro consenso. C’è un passaggio che ricorderai senz’altro in quanto giornalista, di quella giornalista – Botteri mi pare – che quando vinse Trump nel 2016 disse abbiamo perso il nostro consenso … magnifico quel passaggio, perché fotografò esattamente questo, cioè la perdita di consenso.
… lei dice “ecco come faremo, a cosa serviamo noi giornalisti se poi la gente fa quello che vuole” … noi “educhiamo” anche dal punto di vista politico ma poi cittadino non ci segue quindi …
… fu una frase di un onestà intellettuale disarmante perché rivelava esattamente questo, cioè il fatto che le masse nazionali popolari iniziavano a procedere altrimenti rispetto ai desiderata dei gruppi dominanti. Ora una cosa è chiara, che questo virus, quale che sia la sua genesi, ha permesso ai gruppi dominanti di ristrutturare in maniera autoritaria il rapporto di forza, utilizzando l’emergenza perpetua come cardine di una nuova razionalità sociale politica ed economica, ciò che noi stiamo vivendo non è soltanto né soprattutto un’emergenza sanitaria, è invece precipuamente
grande laboratorio di produzione per i nuovi assetti sociali politiche ed economiche per l’avvenire. Come molte altre crisi che hanno preceduto questa, penso a quella del 2001, i dispositivi che si attivano per fronteggiarlo non sono destinati a esaurirsi in breve tempo ma sono invece destinati a durare, a consolidarsi in nuova normalità, curiosa espressione che quasi da subito venne utilizzata già nel marzo 2020. Due cose devono colpire retrospettivamente, come un cercato di dire nel libro, in primis questo concetto di nuova normalità introdotto quasi immediatamente all’apparire dell’emergenze, l’altro il fatto che nessuno di noi credo sia mai stato fornito di tabelle con dati, indicazioni e numeri circa alla fine dell’emergenza su quali basi finirà l’emergenza, chi nella fattispecie dichiarerà finita l’emergenza, quali livelli bisognerà raggiungere.
Leggevo poche settimane fa che in Oceania – non ricordo se in Nuova Zelanda, con un solo caso hanno messo di nuovo la popolazione agli arresti domiciliari.
… siamo entrati – quante volte l’abbiamo sentito – nella nuova stagione delle pandemie, dobbiamo … beh scusa anche se fosse ma questi sono Nostradamus? come fanno a sapere che ci saranno pandemie nel futuro se nessuno glielo ha detto o se non hanno dei dati che a noi non è dato sapere …
… e infatti è quella che Aiorgio Agamben chiama l’epidemia come politica, cioè un uso schiettamente politico ideologico di un lessico medico scientifico che, per dirla con vecchio Marx, fa da sovrastruttura di giustificazione dei rapporti di forza, perché io nel libro ho ripreso tutte queste considerazioni, dalla vestale del
liberismo Ursula Von der Leyen, che disse testualmente che l’Europa si accingeva ad entrare nell’evo delle pandemie a Walter Ricciardi che disse che tutto questo sarebbe durato ancora molto tempo, fino a l’OMS che disse già nel maggio 2020 che il coronavirus non se ne sarebbe mai andato, fino all’ONU che disse che nuove più letali pandemie sarebbero presto sopraggiunte.
Bill Gates, in un’intervista gli chiesero “beh tutto sommato il coronavirus, voglio dire, non ha ancora sterminato tutta popolazione mondiale” e lui rispose dicendo la “prossima pandemia ve la ricorderete”, fece un ghigno sinistro, fece rabbrividire tutti perché, voglio dire, essendo lui tra i finanziatori di queste fondazioni eccetera, che finanzia laboratori e centri di ricerca, forse anche Wuhan – non mi sono interessato … – forse sa delle cose che non sappiamo, allora come fa a saperlo … cioè non si premurano neanche più di nascondere diciamo quella loro impostazione ed eventualmente la loro collusione…
… sì, c’è un capitolo del libro che s’intitola Anti-Gates, che fa il verso all’Anti-Dühring di Federico Engels; chiaramente, gli aedi dell’ordine dominante, i professionisti dell’informazione, diranno che è complottismo naturalmente, perché ogni prospettiva diversa da quella dei gruppi dominanti è liquidata così. In realtà si chiama lotta di classe direbbe il vecchio Marx. Io contesto Soros e Bill Gates semplicemente perché fanno parte delle classi dominanti e rappresentano gli interessi delle classi dominanti. Quindi Bill Gates
che tu hai citato naturalmente è parte integrante di questo ordine dominante senza scadere nel complottismo, fa parte delle classi dominanti e dei loro interessi, e naturalmente …
… posso leggere un passaggio … nel capitolo dice questi [B.Gates], “già esperto della logica centrata su virus e antivirus” – vedi l’informatica, anche questo è particolare significativo, perché sono persone abituate a gestire una logica binaria, zeri e uno, quindi con una mentalità ch’è l’anti-umanesimo, diciamolo l’anti-umanesimo che applicano poi con la stessa logica alla vita, al bìos, come dicevi tu, e quindi in qualche maniera mostrificano la società, l’appiattiscono su livelli robotici, e questo auspicano, c’è tutto il trans-umanesimo dietro questo impostazione – “esperto della logica centrata su virus e antivirus in riferimento al personal computer aveva esternato una profezia nel 2015 nel corso di un seminario TEDx svoltosi a Vancouver in Canada, se qualcosa ucciderà dieci milioni di persone nei prossimi decenni è probabile che sia un virus altamente contagioso più che una guerra non missili ma microbi” e poi c’è la citazione di …
… il capitolo si chiude con una considerazione del mite filosofo delle illuminiamo Kant che diceva: com’è possibile una storia a priori? cioè: come facciamo a prevedere la storia? una domanda interessante, come si fa prevedere la storia? – Kant diceva: in un solo caso puoi prevedere la storia: se il profeta e l’attore coincidono, cioè io posso prevedere che lunedì andrò al supermercato se effettivamente sono io che faccio la profezia e poi vado al supermercato, era la risposta di Kant – con questo non voglio dire …
certo, con tutto rispetto per Kant ma credo che tutti vedendo quella profezia abbiamo pensato la stessa cosa!
… io ho citato il pacifico Kant, insospettabile di ogni complottismo ecco, però è la sua risposta: la storia priori è possibile se attore e profeta coincidono.
vista anche demonizzazione della filosofia, perché oggi vediamo tutti questi … l’unica scienza, diciamo accettabile, è quella dei camici bianchi e ancor prima a dire il vero quella dei manager farmaceutici che devono fare quadrare i conti, mentre non so al governo, nei commissari tecnico scientifici usciti non c’è ombra, straccio di coinvolgimento di qualcuno che potrebbe portare un respiro intellettuale, per far riflettere anche gli esecutivi sull’opportunità di difendere la nuda vita ad ogni costo, anche passando sopra appunto a nonni che avevano come unico scopo quello di vedere i loro nipoti. C’è questo rifiuto totale incondizionato dell’intelletto delle sue conquiste, del respiro intellettuale che ci fa sentire delle creature, degli esseri umani, mentre c’è una “riduzione al software”, come Bill Gates insegna, per cui a una risposta di un agente biologico, non si sa da dove proveniente, si deve rispondere con un programma informatico – perché tale è un vaccino a mRNA, una terapia genica alla fine è un programma informatico inserito alle nostre cellule. Questi ci portano nell’era del trans-umanesimo, ma non c’è uno straccio di rispetto per la cultura millenaria filosofica, la tradizione filosofica, di cui tu sei esponente, che ci ha portato fin qua. Allora tu da filosofo, te lo chiedo, come giudici con questa mancanza di rispetto nei confronti di quanto più corrisponde all’essere umano, come la riflessione su chi siamo dove andiamo – la domanda è, perché non si coinvolge un filosofo anche in tutto questo dibattito? è meno importante?
Mah … allora, il filosofo non soltanto è inutile come sempre si dice, ma è anzi pericoloso, perché il filosofo esercita o dovrebbe esercitare il pensiero meditante, critico, e in un meccanismo collaudato in cui si punta sul semplice funzionamento senza criticità e senza elementi di disturbo il filosofo rischia di essere come Socrate, da espellere ho eventualmente anche da sopprimere. Parto da una considerazione che faceva Martin Heidegger quando diceva, la scienza non pensa, perché? perché la scienza calcola, e lo fa egregiamente, per questo abbiamo bisogno del connubio di scienza e filosofia, cioè di una scienza che calcoli e operi rettamente nel suo campo, supportata da un sapere che si interroghi sui fini anche, sui fini, non solo sulla calcolabilità delle cose. Ecco, la scienza lasciata a se stessa genera mostri, possiamo dire così, genera mostri; c’è bisogno di un supplemento d’anima diceva Bergson, di un supplemento di riflessione meditante, di un’unione fra il pensiero calcolate scientifico e quello meditante filosofico che è esattamente ciò che non può tollerare l’odierno mondo del levietano tecno-sanitario, del capitalismo terapeutico.
Io nel libro esamino questo aspetto, tra gli altri inquietanti che hai toccato anche tu, il fatto che noi abbiamo cessato di essere persone, vita qualificate, e siamo diventati nella narrazione nell’ordine del discorso dominante siamo diventati numeri e cifre: ricorderai bollettini quotidiani dei contagiati, dei deceduti –
guariti non si trovavano quasi mai – ma ad ogni modo dei numeri, ecco il siamo entrati nell’epoca del dataismo in cui siamo diventati numeri e non più persone … ecco, e quindi quello che mi stupisce esattamente questo, c’è il discorso medico scientifico intanto
lasciami dire caro Claudio, che c’è una una problematica fondamentale in tutto questo discorso, che la base di quello che stiamo dicendo, cioè il filosofo pone delle domande, ecco, perché sgradito e non lo metteranno mai nei comitati tecnico scientifici, il buon filosofo quello che solleva dubbi e poi magari prova a questionare a raggiungere dialogando delle risposte, quindi è sgradito per definizione ecco. La domanda che io pongo ad esempio nel libro: il malato asintomatico, abbiamo riflettuto su questa categoria? chi è il malato asintomatico, no? è una categoria ossimorica, perché se sei malato hai dei sintomi, se non hai dei sintomi non sei malato; essere malato asintomatico è come dire testualmente l’acqua asciutta o il Sole …
malato potenziale
… ecco, ma c’è qualcosa di più Claudio in questa narrazione, perché fino al 2019, quindi prima del coronavirus, c’era il portatore sano, che la stessa cosa del malato asintomatico però è sano, è il portatore sano. Se c’è il malato asintomatico – e invito chiunque a guardare sui libri di medicina, fino al 2019 non esisteva la figura ossimorica del malato asintomatico – se tutti noi siamo potenziali malati asintomatici, vuol dire che l’insieme dei sani è un insieme vuoto. Questo il paradosso: cioè non c’è più una società di concittadini portatori di diritti e doveri ma c’è una grande clinica di malati, reali o potenziali, che possono … si parte dal presupposto che tutti siamo malati no? fino al 2019 si partiva dal presupposto che tutti fossimo sani e che capitasse incidentalmente di ammalarsi, oggi invece siamo tutti i malati che possono tutt’al più per 48 ore col tampone dimostrare di essere sani, trascorse le 48 ore regrediscono al regno dei malati potenziali. Però è qualcosa di importante questo, perché vuol dire che: primo, non c’è più una società di concittadini portatori di diritti di doveri, c’è una mega clinica di malati che debbono sottostare al potere dei medici …
il paradiso delle società farmaceutiche, di tutto il business indotto dall’apparato medicale, anche tutti ‘sti tamponi, le mascherine: qualcuno li produce, qualcuno ci guadagna …
… c’è un bel libro di Ivan Illich del 1974, che s’intitola Nemesi Medica, che evocava già la medicalizzione integrale della società, come paradigma di un nuovo capitalismo che doveva trasformare la nostra stessa nuda vita in giacimento da cui ricavare plus valore, e in effetti sta capitando quello, ma per tante ragioni: una è questa, se siamo tutti i malati asintomatici, tutti dobbiamo essere curati anche se siamo sani in teoria, ma poi se siamo tutti malati asintomatici, non siamo piu cittadini con diritti e doveri ma sia malati, che devono rispondere al diktat del medico. Ecco che ancora una volta evapora la democrazia: non c’è più una democrazia ma c’è un’ experitse di tecnici e medici, che comanda in nome delle loro competenze che noi uomini comuni non abbiamo, e questo è un altro punto interessante tra l’altro: chi è il malato asintomatico? perché la chiave di volta di tutto, e nel libro insisto ad abundantiam su questa categoria, il malato asintomatico è la variante 2.0 di quello che nel 2001 era il terrorista, perché il malato asintomatico come il terrorista può essere chiunque: tu non può individuare chi sia, devi agire come se tutti lo fossero potenzialmente e quindi tendi ad attivare quello che nel libro chiamo il paradigma bio-securitario – cosa vuol dire? per garantire la sicurezza del bìos, della vita, di tutti e di ciascuno, devi limitare le libertà e i diritti di tutti e di ciascuno. Ecco perché lo chiamo leviatano tecno-sanitaro, come nel Levietano di Tommaso Hobbes, bisogna cedere diritti e libertà al potere che in cambio ci garantisce la securitas rispetto al nuovo modello. Ed è un levietano, oltre che per questo paradigma hobbesiano, anche per il fatto che subentra una nuova antropologia: homo homini virus
variando Tommaso mason ho mini virus – l’altro non è piu un potenziale socius con cui puoi creare solidarietà famiglia rapporto
politica – l’altro è un potenziale virus, stante il fatto che virus inseparabile da chi lo porta, anche perché la famosa formula siamo in guerra contro il virus si in realtà va letta siamo in guerra contro noi stessa perché io sono inseparabile dagli uomini lo morta
… io ho letto una volta un libro, un paio d’anni fa, che si chiama Il virus buono: questo libro, scritto da Guido Silvestri che è uno stimato professionista della medicina, … uno scienziato, che faceva parte anche del patto per la scienza con Burioni, quindi parliamo di … lui diceva in questo libro che il virus si è sviluppato con l’essere umano nel corso dei migliaia e migliaia di anni a tal punto che si è fuso con del nostro DNA, … il nostro DNA è composto da stralci di virus, di codice genetico di virus, a tal punto dice che – filosoficamente dovessimo porci questa domanda – sarebbe difficile stabilire dove finisce il virus e deve comincia l’essere umano. L’hanno detto loro! lo dicono loro, leggetelo …
Ma è proprio questo il punto paradossale, cioè se siamo in guerra contro il virus in realta siamo in guerra contro se stessi, perché è la guerra piu assurda questa no? è lessico medico scientifico si intreccia senza posa con quello bellico l’avrei notato anche tu …
l’altro paradosso da risolvere e vorrei il tuo aiuto dato che sei qua … il no-vax : alle etichette siamo abituati, le usano da tanto per screditare, però c’è una paradosso qua evidente: il no-vax, quello che loro chiamano no-vax, che sono persone che a vrio titolo con vari gradi di riflessione di dubbio di giustificazioni di obiettivi non sono ancora vaccinate, sono persone che a) sono sane, perché se non lo fossero sarebbero in ospedale, tranquille e sono sane b) sono persone che rispettano la legge, perché la legge dice che la terapia genica è facoltativa e quindi io non facendola rispetto la legge, che mi dice che posso esercitare una mia scelta. Quindi persone sane, cittadini per bene onesti che rispettano la legge vengono criminalizzate, è il doppio pensiero orwelliano, il sano, l’onesto diventa il nemico perché perché non si è ancora fatto fagocitare dal meccanismo dell’iniezione perpetua, che ti mette alla stessa stregua di un software di cui compri una licenza e ogni sei mesi questa licenza la devi rinnovare, cioè tu non sei entrato nel tritacarne del business, non ti sei sottomesso a questa logica, che è la logica del cloud, oggi non ti compri piu nulla, anche l’abbonamento alla musica paghi mensilmente, paghi mensilmente dei film Netflix – vogliono ormai quel modello e soltanto quello, è a mio parere una chiave di lettura questa, cioè vogliono trasportare nell’ambito sanitario, nella tua salute, il modello del noleggio, del renting, del leasing perpetuo per cui tu la salute a devi noleggiare ogni sei mesi. Quidi perché tutta questa violenza contro i cittadini onesti e sani?
Mah direi che la questione sul vaccino è una questione … c’è un tutta una parte anche nel libro, su quello che io chiamo il siero benedetto, perché effettivamente quello che mi ha colpito da subito è il lessico quasi religioso che è stato introdotto parlando e presentando il vaccino, no? intanto lo si è atteso come la parusia del Salvatore: arriverà il vaccino, e quando è comparso alcuni dei medici stessi protagonisti della vicenda l’hanno salutato come un miracolo, ma poi ricorderai anche la discesa dal Brennero che fece, quasi in pompa magna, … c’è un elemento in effetti di religione terapeutica in tutto questo, io – premetto che sui teme in cui non sono esperto evito sempre di pronunciarmi facendo mio l’asserto di Wittgenstein secondo cui su ciò di cui non si può parlare bisogna tacere, quindi non entrerò nel merito del vaccino perché non è mia competenza – però sul piano giuridico filosofico posso dire una cosa, che l’obbligo è qualcosa che mi ripugna, perché ritengo che ogni cittadino del proprio corpo debba decidere sovranamente, primo, e mi ripugna ancor più dell’obbligo, che già mi ripugna come dicevo, l’infame tessera verde che è un obbligo surrettizio ipocrita e mascherato, che ha in realtà una ragione, come cerco di dire nel libro, non medico-scientifica ma politico-ideologica: chi non ha la tessera verde e chi non giura fedeltà al leviatano tecno-sanitario quindi viene discriminato, come chi non prendeva la tessera del partito al tempo.
Quindi che ci sia poi una sorta di interesse da parte del big-pharma di produrre benedizioni sempre itirate è evidente, io uso questa formula: la salvezza è sempre una dose piu in là, la salvezza è sempre una dose piu là perché, effettivamente, stiamo assistendo a un paradigma per cui i più si fanno benedire pensando che, in buona fede, che così finirà l’emergenza, ma non si accorgono che l’emergenza, che è la nuova normalità, prevede cicli di benedizione ininterrotte; è questo il punto problematico, a mio giudizio, della vicenda: i più rispettano cadavericamente le norme del leviatano tecno-sanitario pensando che così si placherà, e non capiscono che esso seguita e si potenzia proprio perché essi ubbidiscono silenziosamente a tutto.
Ecco sul tema, sul tema vaccinale, è chiaro che c’è un grande business dei colossi del farmaco, è chiaro come il Sole che in uno Stato democratico lo Stato può persuadere con l’educazione, può persuadere con forme di informazione, ma non introdurre forme di discriminazione, forme di violenza verbale perché – io premetto che sono assolutamente contro i sì-vax e contro i no-vax, perché da filosofo non posso accettare questi dogmatismi di chi dice bisogna vaccinare tutti o di chi dice nessuno deve farseli – io dico, ognuno agisca secondo ragione secondo la vita biografica di ciascuno perché, parliamoci chiaro, ci sono persone che no è che non vogliono ma non possono vaccinarsi per delle patologie, ci sono persone che non vogliono ma sono costrette a farlo per altre cose, e questo non va bene ovviamente, bisogna rispettare le scelte e le biografie di ciascuno, questo è il mio punto di vista anzitutto, e poi parliamoci chiaro, c’è una questione geo-politica sui vaccini anche, no? bisognerà pur dire questo, la Russia chiamando Sputnik il suo vaccino ha segnalato qualcosa, voglio dire, no? ci dicono che c’è penuria di vaccini, quando però la Cina, la Russia ne hanno da offrirci vengono respinti al mittente, sempre perché ovviamente sono vaccini non del blocco euro-atlantista. Quindi c’è una narrativa come disse Vladimir Putin, all’Europa non interessa delle persone ma interessa altro, e forse aveva ragione Vladimir Putin, con questa affermazione un po’ impietosa verso l’Europa aveva un fondo di verità forse, quindi c’è tutta una parte anche sul vaccino – la mia tesi è che la vaccinazione di massa abbia ragioni che sono medico scientifiche ma che sono anche, forse soprattutto, altro come vorrei dire, c’è anche dell’altro evidentemente, come sta emergendo in questi tempi. Come ripeto io per quello che mi compete, per le conoscenze poche che ho di medicina, di scienza, non posso esprimermi sul vaccino posso però esprimermi contro l’obbligo vaccinale per ragioni giuridiche-filosofiche …
quindi anche contro l’obbligo vaccinare surrettizio come il green-pass totalizzante come lo dici Abrignani del CTS: siccome non possiamo mettere una l’obbligo vaccinale allora ti obblighiamo con un’altra legge che circonviene la prima
Ma io non lo chiamare neanche, caro Claudio, green-pass perché già lo legittimi così, sai che il latinorum dei mercati, l’inglese, chiama spending review l’austerity, fiscal compact … e legittima in questo modo con un’aura di mistica necessità la cose, andrebbero respinti.
Ora chiamo l’infame tessera verde perché è una cosa abominevole, a mio giudizio, su un piano giuridico e politico per tanti motivi,
in primis perché non ha ragioni medico scientifiche ma puramente ideologica, serve a discriminare chi non giuri fedeltà, ha detto Giorgio Agamben: ogni non-possessore della tessera verde viene costituito in possessore di una stella gialla virtuale, espressione forte ma che almeno ci fa riflettere;
punto secondo, l’infame tessera verde trasforma in suddito bio-politico controllato chi se ne sia dotato, perché la tessera verde non è una scocciatura temporanea ma è in qualche modo il nuovo lasciapassare sempre aggiornato del suddito politico;
in terzo luogo, la tessera verde crea l’effetto Sarajevo, cioè il conflitto divisivo, l’ennesimo, tra coloro i quali avrebbero le sacrosante buone ragioni per unirsi contro l’altro, invece si dividono in basso tra tesserati e non-tasserati, sì-vax e no-vax …
dividi et impera
… esattamente, è questo il punto, sta prendendo forma Claudio, questo è il paradigma, una società basata sui lockdown a yo-yo, io lo chiamo la pandemia dello yo-yo perché avanza continuamente da fase due a fase uno e non finisce mai, crea l’illusione di un movimento che non c’è, come nello yo-yo, perché ritorna sempre su se stesso, si dà ogni volta la colpa ai cittadini che non sono stati ligi – e qui c’è un analogia, malato asintomatico, in analogia con l’undici settembre [2001], il terrorista – e qui invece abbiamo l’analogia con la crisi del 2007, i conti in ordine: non sapete tenere i conti (dei contagi) in ordine, quindi vi sorbite l’austerità sanitaria …
Sempre questione di contabilità! Manca pochissimo, volevo fare un paio di riflessioni finali veloci: la prima, come è stato possibile passare da il totem, mantra, la religione del no a qualunque discriminazione, per cui abbiamo … per arrivare al DDL Zan, abbiamo intere organizzazioni finanziate per, giustamente, sostenere che non bisogna discriminare in base a religione, sesso e tutto il resto, sessualità, alla discriminazione quasi per legge, in base a un profilo sanitario che peraltro dovrebbe essere coperto dalla privacy? tutti questi signori che hanno urlato: “no le discriminazioni di ogni genere”, al punto che se tu sei per la famiglia naturale sei un pericoloso sovversivo – no, perché come ti permetti di discriminare con questa tua frase anche inconsciamente chi magari una famiglia naturale non se la può costruire – e invece sono passati dal giorno con la notte alla discriminazione delle persone in base – anzitutto, ripeto sane e oneste – a una scelta permessa dalla legge su una terapia da assumere o meno, quella discriminazione a costoro va benissimo, nessuno vuole fare un disegno di legge, un comma, un codicillo, un emendamento per dire: “ma per adesso non possiamo discriminare persone sane e oneste che non scelgono una terapia”, come si fa passare una società … allora vuol dire che erano tutti ipocriti prima, erano conformisti, lo facevano per compiacere una linea di potere, adesso che quindi il potere è cambiata … un po’ come diventammo il secolo scorso, in una notte, da tutti i fascisti a tutti antifascisti, adesso sono tutti discriminazionisti.
Sì, direi in sintesi, Claudio, che la globalizzazione procede per sconfinamento e per muri, cioè abbatte tutti i confini e quindi vuole essere inclusiva, ci vuole imporre a tutti il medesimo modello della globalizzazione, poi però crea muri al tempo stesso, è così, la stessa logica avviene in questo ambito, per cui si abbattono come discriminazioni le cose che sono forme di resistenza rispetto al capitalismo e ad ogni mercificazione, e al tempo stesso si creano nuove discriminazioni verso coloro i quali, in una maniera o nell’altra, ancora resistono e resistono ai processi di globalizzazione capitalistica e di mercificazione dell’immaginario, e quindi non mi stupisco che gli stessi, che predicano la lotta contro tutte le discriminazioni, che per loro non è poi nient’altro che la lotta contro tutto ciò che ancora resista alla mercificazione, e creino poi in pari tempo nuove è più visibili discriminazioni, perché la vera discriminazione oggi è posta in essere contro quelli che non si piegano a questo nuovo capitalismo terapeutico, che ha il suo fulcro
– lasciami dire questa cosa che ritengo importantissima – nel distanziamento sociale.
Questo, se mi chiedessi qual è la base del nuovo mondo, del nuovo capitalismo terapeutico, più di tutte: il distanziamento sociale. Anche qui, social distance non distanziamento fisico come si sarebbe dovuto chiamare se fosse stata una norma puramente medico-scientifica, distanziamento sociale e il compimento della civiltà neoliberale dell’espulsione del prossimo per decreto, l’altro è solo un nemico da espellere e l’individualizzazione di massa.
Una battuta finale Diego … dài un indizio al lettore, un motivo per comprare questo libro cioè…: “caro lettore, se compri questo libro troverai scritto … troverai … quale risposta alle tue domande?
Troverai caro lettore, se avrai tempo e pazienza di leggere questo libro, cosa sta sotto la narrazione medico scientifica che copre, e non ci fa vedere, il vero fondamento politico sociale ed economico di ciò che sta avvenendo. Capirai che sta prendendo forma non un’emergenza ma una modificazione tellurica della società, dell’economia, della politica che si nasconde sotto l’emergenza medico-scientifica e che usa quel lessico per non farsi vedere.
Già alla fine del 2018 – da fonti indipendenti, orientali e occidentali – era giunta voce di un imprecisato disastro globale che sarebbe potuto esplodere nella primavera 2020, avente proprio l’Italia come epicentro europeo. … Chi poteva aspettarselo, che gli italiani – medici compresi – avrebbero accettato di subire l’inoculo obbligatorio di strani sieri genici sperimentali? Chi sarebbe riuscito a immaginare che la maggioranza della popolazione si sarebbe piegata così facilmente a un simile ricatto … hanno dichiarato guerra a tutti noi, ripeteva Giulietto Chiesa in tempi non sospetti, quando la caccia all’uomo non era ancora arrivata nelle nostre città e in ogni casa, in ogni famiglia, in ogni ufficio e in ogni scuola.
— Giorgio Cattaneo
Il fatto è che quando si parla di democrazia bisogna saper di cosa si parla altrimenti è veramente sconvolgente …
ci sono due elementi fondamentali che sono proprio da prima seconda lezione di un corso di scienza della politica
Primo, la democrazia non è dittatura della maggioranza: fare il discorso all’ottanta cinque per cento è così l’altro quindici per cento sta muto non è democrazia. Nella democrazia la minoranza va sempre salvaguardata e tutelata e garantita, perché in democrazia la repubblica non è dello stato ma è del popolo sovrano, lo stato è l’insieme delle istituzioni che il popolo si dà per governare la
repubblica che è di tutti, anche della minoranza, per cui tu non hai mai diritto a maggioranza di estromettere, dai diritti di godimento e dai diritti umani inalienabili, qualcuno per il fatto che la pensa diversamente.
Secondo punto cardine: con questa menzogna colossale, dei sani che non sono piu sani ma sono pazienti asintomatici, tu hai declassato l’essere umano, da titolare dei diritti inalienabili, a pariha che deve continuamente ogni 48 ore dimostrare di essere sano. No signori, questo è un abuso, io sono sano fino a prova contraria e se tu che hai paura, vuoi dimostrare che non sono sano, ti paghi tu il tampone perché io sono sano, e da cittadino sovrano e responsabile affermo che sono sano.
— davide lovat
… a me sembra che con l’introduzione del ignominioso green pass abbiamo cominciato a creare un apartheiddi fatto. Il green pass, con le limitazioni che ci sono in Italia esiste solo in Italia, bisogna dirlo ai cittadini; all’estero non è così, nemmeno laddove c’è, mentre in molti paesi come la Spagna la Svezia come la Danimarca proprio e non esiste [invero, verrà re-introdotto dopo in forma più limitata, ndr], allora, siccome siamo tutti i cittadini europei, per quale ragione ci dev’essere una discriminazione in alcuni stati piuttosto che in altri? semplice, non c’è la risposta. Il fatto è che qui in Italia si sta sostenendo un tipo di politica repressivo assolutamente in linea con l’eredità storica di questo dannatissimo Paese, che ha già dato al mondo il fascismo e che si sta riproducendo in forma diversa, secondo forme autoritarie, secondo modalità illiberali, antidemocratiche; è giusto che personaggi come Cacciari, come Agamben, che non sono medici ma sono filosofi della politica, sono filosofi del diritto, lancino l’allarme. Il fatto che poi altre persone, che non hanno letto una pagina di quel che si deve leggere su questi argomenti, ti trattino come se fossero improvvisamente impazziti è la prova in che mani siamo! Attenzione che governare secondo parametri numerici, dell’economia e della medicina, senza considerare tutta la complessità sociale in tutti gli altri aspetti, è la strada che hanno seguito i tedeschi nel 1938, quando hanno cominciato con i parametri, a contare quanto costavano i malati di mente allo stato sociale tedesco! Queste articoli sono già venuti fuori sul Sole24Ore, su LaRepubblica, sul CorriereDellaSera – quanto costa un no-vaccinato se va in corsia? – beh questa è follia!
… a base del concetto di asintomatico al posto di sano, è qui il grave vulnus di democrazia, questa è la menzogne su cui si regge tutta la farsa pandemica – che non è l’inesistenza del virus, quello lo sappiamo tutti che i numeri di conosciamo, nessuno nega nulla – ma la farsa pandemica è la narrazione politica che è stata fatta dell’emergenza sanitaria, che ha costituito i presupposti, in maniera surrettizia, per modificare quelli che sono i parametri costituzionali e di fatto, con la prassi, andare verso una tecnocrazia che sta in questo momento ponendo il cittadino Draghi – cittadino Mario Draghi, cittadino come me, come lei, come tutti gli altri, non è il deus ex machina, non è un uomo con più dignità, è il cittadino Mario Draghi al servizio di tutti – nemmeno eletto ma chiamato a svolgere un compito che deve svolgere in favore del popolo invece lo sta ponendo nella posizione di sovrano, come i princeps legibus solutusdi cui parlava Hobbes. Siamo davanti a un una divinazzazione di una persona che non ha pari nella storia costituzionale di questo paese, io ho il dovere di dirlo.
… il problema è che, nei decenni soprattutto negli ultimi vent’anni, si abusato del principio, che è un principio sacrosanto, che un parlamentare quando viene eletto, è eletto in nome di tutto il popolo ed esercita le suoe funzioni senza il vincolo di mandato. Tuttavia va ricordato che sono cambiate le leggi elettorali rispetto quando fu scritta la Costituzione e, nel momento in cui si fa una legge elettorale con maggioritario misto e con delle coalizioni, e ti presenti con un programma radicalmente antitetico a una altra formazione, non ti stai presentando con il proporzionale, che era quello che giustificava anche quell’impianto costituzionale; il pretendere di dire “abbiamo fatto la tornata elettorale, ci siamo scannati, abbiamo preso i voti con la baionetta contro gli altri“, il giorno dopo, il PD che ha straperso le elezioni va governare. È ammesso, parlando da cittadino sovrano, qui parlo da cittadino – tra l’altro io non sono rappresentato in questo momento da alcun partito, ci sarebbe bisogno di un partito che mi rappresentasse perché io in questo momento non vedo nessuno che mi rappresenti – è ammesso, comunque, che io veda un partito sconfitto duramente, perché ha fatto cinque anni di governo disastrosi, e poi dopo un po’ di tempo, con accordi di palazzo, torna a governare perché di fatto l’élite
mondialista che va sopra d’Italia che vuole qui quegli uomini al governo e vuole imprimere una determinata linea? Il popolo conta meno di niente, è ammesso, ripeto, che il M5S, votato sì da un terzo degli elettori che si sono presentati le urne, continui a dettar legge oggi quando con tutto quello che è successo ci sarebbero le ragionevoli condizioni per restituir al popolo la parola? Cioè, non siamo in tempi normali, siamo in tempi eccezionali, per molto meno si è tornati a votare in passat,o qui abbiamo un partito che oggi è pesato da sondaggi che non hanno rispondenza dall’ultima tornata elettorale, ancora 15-16% quando a livello locale prendono 6-8%, qui in Veneto il M5S ha preso il 3% alle regionali dell’anno scorso,
e in questo momento a un terzo dei parlamentari?! È ancora ammesso che la politica italiana sia schiava, sia soggetta agli accordi tra M5S e il PD?
… ma io stesso conosco amici e familiari medici, ci sono persone che sono vaccinate altre che ritengono di non farlo, e questo dovrebbe essere l’approccio che è quello che c’è anche in altri paesi. Anche la domanda stessa “sei vaccinato?” per me illegittima perché c’è la privacyin democrazia, per cui questo discorso di voler per forza identificare, anche sul posto di lavoro … io testimonianza di persone mobbizzate perché magari sono in due su dieci non vaccinati, continuano a fargli pressioni§; queste sono tutte cose che non c’entrano niente con i diritti dei lavoratori, niente con i principi democratici, niente col diritto alla privacy e non ci si rende conto; ormai c’è gente che è schizzato nella testa, che è fuori di testa completamente e ritiene normali, abusi che fino a due anni fa avremmo considerato da carcere, da carcere! mentre adesso vogliono discriminare, fino a parlare di persecuzioni fisiche, persone che stanno esercitando dei diritti costituzionali, perché fino a prova conraria vige ancora la libertà vaccinale, per cui la questione se uno si è vaccinato bene, non si è vaccinato benissimo – siamo cittadini responsabili.
… io mi confronto con tante persone su questi argomenti, a me interessa capire allora:
1) innanzitutto che questi vaccini siano stati testati su cinque miliardi di persone, ma non per dieci anni,
e saranno non sperimentali fra dieci anni, prima sono sempre sperimentali perché gli effetti … questa è una delle clamorose menzogne, che siccome l’hanno fatto a tanti non è più sperimentale?! no! la sperimentazione richiede un periodo per osservare gli eventuali effetti avversi collaterali determinati dal … [sono scritti nel bugiardino perché …] ma perché li hanno sperimentati, li hanno rilevati – finché non passano gli anni necessari è sempre sperimentale. Ora siccome di effetti avversi ce ne sono, ce ne sono tanti, se ne conoscono – io ho nella mia cerchia di conoscenti stretti almeno tre persone gravemente danneggiate in seguito all’inoculazione del siero, che non è un vaccino tecnicamente, voglio ricordarlo, che il vaccino è un’altra cosa.
2) C’è un’altra cosa che tutti si dimenticano: Forte ha fatto una corretta rilevazione statistica prima, perché si parla di statistiche, al di sotto dei sessant’anni questa COVID è pressoché innoqua, statisticamente parlando. Io, come tutti, noi abbiamo un sistema immunitario che la natura ci ha dato per far fronte alle malattie, ora, siccome questa non è la peste nera, altrimenti avremmo i morti lungo le strade, e vediamo che invece i dati statistici – anche quelli sconfessati recentemente – ma prendiamo pure tutti quanti i morti che han detto, 130mila adesso – detto che sono molto molto molto di meno ma diciamo pure 130mila – sono 65mila all’anno, uno su mille in Italia praticamente all’anno, davanti a questa statistica io dico: ma preferisco prendermelo, io, sano forte e, ripeto, da quando son nato tutti i vaccini che dovevo fare obbligatori li ho fatti, ho fatto oppure il servizio militare, per cui non sono assolutamente contro il vaccino perché sarebbe una posizione anti scientifica, ma sono contro l’imposizione di questi farmaci perché non ritengo che ce ne siano le condizioni. Il mio è dissenso informato.
… beh è stata prodotta una comunicazione ansiogena e finalizzata a moltiplicare l’ansia, con gente chiusa in casa, con narrazione proprio finalizzata a spaventare le persone approfittando anche di un fatto, che probabilmente è la nostra società negli ultimi venti anni ha perso di vista i valori per concentrarsi sull’aspetto consumistico, e questo inevitabilmente ti lega a una dimensione materiale che ti fa preferire semplicemente la vita nuda, biologica, dimenticando che il senso della vita è fondato su altre questioni: la libertà va il primo posto nella scala di valori di una persona, perché senza la libertà – fare la vita del sorcio, cito Burioni – a me non interessa personalmente. Allora ecco che, approfittando di persone tendenti all’ansia perché fondano la loro vita sul consumo e la materia, tendenti all’ipocondria perché hanno paura di perdere l’unico bene che diventa la vita biologica, quindi la conservazione, beh … e poi, una popolazione, quella italiana, che statisticamente si informa poco all’estero – per esempio io, per ragioni mie di studio, mi informo sempre sui TG di lingua francese e quelli di lingua inglese, perché ho rifiuto proprio per i media italiani conoscendo anche certe dinamiche, e questo mi ha enormemente liberato nel giudizio, perché vedo come vengono date le notizie all’estero e come invece vengono date qui, e capisco la tendenziosità mirata a ottenere degli obiettivi, purtroppo
i media italiani hanno svolto una funzione, voluta dal governo, per orientare l’opinione pubblica secondo certe direzione …
… tutta la comunicazione che va avanti in questa maniera – prima era il vaccino, poi la seconda dose, poi la terza dose è solo per i fragili, poi per gli over sessanta poi pian piano per tutti, tra poco
come in Israele si parla della quarta dose – in Israele e in italia sono due paesi nei quale si sta conducendo un vero e proprio esperimento sociale – Forte lo diceva bene prima e anzi deve completare un concetto importante, ricordiamocelo, perché stava dicendo una cosa cardinale nella nostra Costituzione: questo approccio che ricorda appunto la finestra di Overton che tutti hanno imparato conoscere, o la dinamica della rana bollita, è qualcosa di profondamente scorretto e c’è una cosa dire in più, visto che ha citato Brunetta: io credo che, se fra trenta anni le cose non saranno andate come vuole Draghi e isuoi padroni ma saranno andate come voglio io, chi difende democrazia, il video di Brunetta sarà guardato con orrore come si guardano certe cose dell’Istituto Luce di tempo fa, perché vedere un ministro che fa quel gesto del tampone che si infila nelle narici ripetutamente è una vergogna assoluta, una vergogna un uomo così non dovrebbe fare politica.
— davide lovat
… assolutamente scioccante ma, come hai già alluso, non così sorprendente: guarda la storia di integrità della ricerca da parte dell’industria farmaceutica andando indietro di molti anni … ma penso che ciò che è interessante, e anche al BMJ non fanno e pubblicano queste indagini a meno che non siano molto molto approfondite, e questo individuo, le accuse di questa signora sono state verificate in modo indipendente da altri due revisori, quindi è molto probabile che quello che sta dicendo è corretto.
Ed è ovviamente molto preoccupante, come hai già detto, che non sia stato ripreso, questo dovrebbe essere una notizia internazionale, una grande notizia internazionale, dato che il trialPfizer, quel trial cruciale ha portato … a causa di quei dati milioni e milioni di persone hanno preso un vaccino.
Quindi il problema è che, come abbiamo fatto per molto tempo in medicina, i medici, i pazienti, le decisioni critiche vengono prese su dati incompleti, distorti e in molti casi potenzialmente corrotti. L’industria farmaceutica è lì, sai, per fare profitto piuttosto che avere la responsabilità legale di dare il miglior trattamento. Questo è il modo in cui vengono fatti gli affari, e purtroppo il motivo per cui non è stato affrontato, perché non ci sono stati interventi efficaci o sanzioni che sono state messe sull’ industria farmaceutica, qualcosa per cui ho fatto una campagna per molti anni. Ho tenuto un discorso al Parlamento europeo qualche anno fa intitolato Big Food and Big Pharma, Killing for Profit?, questo era il nome del titolo, e una delle cose che ho detto è che tra il 2019-14 la maggior parte delle dieci principali aziende farmaceutiche hanno pagato multe, come attività criminale, circa 13 miliardi di dollari per aver nascosto dati sui danni, commercializzazione illegale di farmaci e manipolazione dei risultati. Nulla sembra davvero cambiare nel sistema. Solo per fare un esempio – e sto citando i fatti qui – GSK nel 2012 ha pagato il più grande accordo in frode da 3 miliardi di dollari … ma sapete, hanno pagato 3 miliardi di dollari ma hanno fatto 25 miliardi di dollari di profitto durante il periodo coperto dall’accordo! Nessuno è stato licenziato, nessuno è stato incarcerato.
Quindi questo è un business come al solito per molte di queste aziende e io, sai, sarò molto onesto con te Maajid, ho preso alcuni … sono un medico, vedo i pazienti, ho avuto molti vaccini nel corso degli anni, e penso che abbiamo bisogno di parlare di come questo particolare vaccino non è simile ad altri vaccini, perché di loro tutti nella stessa scatola, l’ho preso sotto la convinzione, all’inizio molto presto mi stava aiutando senso nuovo vaccino mi è stato dato entrambe le dosi di vaccino molto presto su gennaio ogni volta, nonostante il fatto che non sono ad alto rischio, ma l’ho fatto come dovere di medico, nella convinzione – che ora è stata chiaramente dimostrata falsa – che avrei protetto gli altri, i miei pazienti, le persone anziane, le persone vulnerabili dal prendere l’infezione da me, e ciò che ora è molto chiaro, come lo stato si sta evolvendo, è che non c’è significativa riduzione della trasmissione dal prendere il vaccino! Ora, cerchiamo anche di essere molto chiari, sai, io sono abbastanza convinto che il vaccino molto probabilmente impedisce gravi malattie e la morte, abbiamo alcuni dati del mondo reale per sostenere ciò, ma cambia la conversazione, Maajid, perché poi si inizia a guardare a gruppi a basso rischio non prendere o no il vaccino, e questo cambia la semantica. Per fare un esempio, se hai preso un 19enne sano, … il rischio di morire di COVID-19 è uno su un milione! hanno significativamente più probabilità di morire per aver preso l’influenza.
Quindi non stiamo rendendo obbligatori i vaccini antinfluenzali per i bambini mentre stiamo rendendo obbligatori i vaccini COVID-19, quando ora sappiamo anche che non fermano la diffusione? Quindi l’intera situazione è un casino assurdo!
… posso, a titolo di una seconda domanda per rispondere, quello a cui lei alludeva alla fine di questa sua particolare risposta, e cioè perché nel 2018 il BMJ ha anche pubblicato un articolo dal titolo: Le aziende farmaceutiche sono incentivate al profitto non a migliorare la salute dice il rapporto, e l’articolo va avanti … questo tipo di cose a proposito:
il finanziamento del governo per l’innovazione sanitaria sta sovvenzionando i profitti dell’industria farmaceutica mentre fornisce pochi benefici per la salute pubblica, dice un rapporto di economista sanitario importante. La maggior parte dei nuovi farmaci non sono a soddisfare le esigenze pubbliche, mentre gli incentivi economici e normativi hanno creato un settore farmaceutico altamente inefficiente che spende più sul marketing che sulla ricerca e sviluppo e concentra la ricerca che fa sui profitti. Questo porta a prezzi proibitivi, ma anche a mettere in disparte i trattamenti mirati alla prevenzione o alla cura in favore di farmaci con un potenziale di vendita a lungo termine ad alto volume.
è che forse, dal BMJ 2018, è quello che pensi sia successo qui alla luce della tua risposta che hai appena dato alla mia domanda precedente?
Sì, penso che sia così, penso che il sistema sia orientato, dove non protegge veramente il pubblico dagli eccessi e dalle manipolazioni dell’industria, come se i regolamenti fossero poveri.
Sono in grado di farla franca con questo tipo di cose, e questo è stato un ciclo, è stato continuato per almeno due decenni e, lasciatemi solo dare qualche prospettiva qui, tra il 2000 e il 2008 dei 667 farmaci approvati dalla FDA in America, anche molti di questi farmaci sono stati autorizzati qui, solo l’11% di loro sono stati trovati veramente innovativi come in un miglioramento del farmaco precedente, perché quello che fanno le compagnie farmaceutiche, cambiano solo qualche molecola qua e là, non ottengono un brevetto su quello che sembra essere un nuovo blockbuster quando ovviamente non lo è, lo scopriamo dopo e poi qualche anno dopo, quando ce ne siamo resi conto, passano al farmaco successivo e il ciclo continua. C’è anche un sacco di spreco nel sistema, ma penso che questo sia qualcosa che ha davvero bisogno di essere affrontato di petto. Penso che il fatto che questo non sia stato affrontato dai governi che si sono succeduti in tutto il mondo, significa che continueremo ad avere questo problema di dati incompleti, informazioni distorte e quindi alla fine non otterremo i migliori risultati per i pazienti, le persone che hanno fiducia nel loro medico, e i medici, naturalmente, sono nella stessa barca perché stiamo prendendo decisioni cliniche su informazioni viziate. Quindi l’intero sistema è davvero un pasticcio completo, e sono contento di sollevare la questione della prevenzione, così sono stato una delle prime persone nel mainstream come un medico e a livello internazionale, per evidenziare il legame tra, noi chiamiamo poveri salute metabolica obesità grasso corporeo in eccesso, e gli esiti poveri per COVID-19. Uno studio di modellazione ha suggerito, se avessimo una popolazione più sana, forse la metà delle morti in questo paese sarebbe stato evitato, ma che non è l’obiettivo principale della discussione, infatti anche nonostante io dicendo questo e avendo alcuni punti vendita sui media mainstream, BBC Sky LBC, ho discusso anche questo, sai, lo sappiamo dall’inizio della pandemia e speriamo di uscirne ora, ma una parte significativa della popolazione britannica ha messo su peso, è diventata più sana, ora stiamo assistendo a un’impennata degli attacchi cardiaci, quindi in realtà non abbiamo gestito molto bene questa pandemia a mio parere, e dobbiamo pensare oltre, e in termini di mandati – torniamo alla la questione dei mandati – penso che ora che sappiamo che non impedisce la trasmissione in misura significativa, dovrebbero riguardare la scelta informata.
Se i funzionari della sanità pubblica e gli scienziati dei vaccini vogliono incoraggiare più persone a prendere il vaccino, bene, ma fatelo attraverso la persuasione non attraverso la coercizione. Dovremmo avere trasparenza e non censura, perché questo non farà altro che allargare l’abisso del disagio. Abbiamo 100.000 dipendenti del NHS al momento che non hanno avuto una sola dose di vaccino perché non si fidano né dei funzionari della sanità pubblica né del governo e nemmeno degli scienziati più anziani. Questo è un grosso problema qui, e se lo mandiamo, la mia paura è – NHS è già sotto così tanta tensione, l’assistenza di emergenza sta fallendo, mio padre è morto pochi mesi fa, ha sofferto perché l’ambulanza non è arrivata in tempo per defibrillarlo da un arresto cardiaco, quindi ho avuto la mia esperienza personale di questo e sta fallendo – e se abbiamo messo più tensione sul NHS dando un mandato – a mio parere completamente immorale – allora stiamo per causare un problema più grande quando si tratta del NHS e potrebbe essere ancora più devastante.
… eppure, nonostante tutte le prove, dr. Malhotra, nonostante tutte le prove che i vaccini COVID-19 non fermano la trasmissione e non significativamente fermano la trasmissione per gli scopi che servirebbero a un mandato di vaccino, quindi illogico, nonostante tutte quelle prove certi ambienti continuano a spingere loro. Il mese scorso da The Times, ho un articolo qui, Astra[zeneca] e Pfizer in guerra di nuovo, la nuova riga delle prestazioni del vaccino COVID. Ora, la prima riga dell’articolo si apre: “AstraZeneca ha accusato Pfizer di diffondere informazioni errate sul suo vaccino COVID-19 al culmine del lancio nel Regno Unito”, quindi di nuovo sul retro di questa cosa particolare che ho appena letto a voi, la mia ultima domanda … è in parte forse la ragione per cui, nonostante tutte le prove, alcuni ambienti e certe voci continuano a spingere per, quello che credo e quello che hai confermato sono, mandati vaccinali illogici. Big Pharma sta avendo un’indebita influenza sul nostro governo attraverso il lobbismo?
Assolutamente, sai che abbiamo quello che chiamiamo la cattura aziendale della salute pubblica, e infatti che sai una delle cose che faccio come qualcuno che è interessato alla salute pubblica e alle campagne su molte questioni di anni, sta guardando le cause a monte, andando al percorso delle cause, e c’è qualcosa che penso un termine con cui le persone avranno più familiarità mentre andiamo avanti, si chiama determinanti commerciali della salute magica, quindi questo è strategie e approcci adottati dal settore privato per promuovere prodotti e scelte che sono dannosi per la salute, che è la causa principale della nostra crisi sanitaria. I determinanti commerciali della salute e la collusione tra l’industria farmaceutica, i politici e gli scienziati senior per soldi, che in realtà hanno una responsabilità verso l’integrità pubblica e scientifica, quella collusione per il guadagno finanziario è alle radici del problema.
… absolutely shocking but, as you’ve already alluded, not that surprising: look at the history of research integrity from the pharmaceutical industry going back many years … But I think what’s interesting, and even at BMJ don’t do these investigations and publish them unless are very very thorough, and this individual, this lady’s allegations have been independently verified by two other employees, so it’s very likely that what she’s saying is correct.
And it’s obviously very worrying as you’ve already said, that it’s not picked up, this should be international news, major international news, you know that, the Pfizer trial, that pivotal trial has resulted in, you know, that because of that datas millions and millions of people have taken a vaccine.
So the problem is, that we are, as we have been doing for a long time in medicine, doctors, patients, critical decisions are being made on incomplete, biased, and in many cases potentially corrupted, data. The pharmaceutical industry is there, you know, to make profit than actually have a legal responsibility to give the best treatment. So this is the way business is done, and unfortunately the reason why it hasn’t being tackled is, because there’s not been any effective interventions or sanctions that have been put on the pharmaceutics look, something I’ve campaigned for many many years. I actually gave a talk the European Parliament few years ago called Big Food and Big Pharma, Killing for Profit?, that was the name of the title, and one of things I said is, between 2019-14 most of the top ten pharmaceutical companies had paid fines, as criminal activity, around 13 billion dollars for hiding data on harms, illegal
marketing of drugs, manipulation of results. Nothing really seems to change in the system. Just to give you one example – and I’m quoting facts here – so GSK in 2012 paid the biggest settlement in fraud of 3 billion dollars … but you know, they paid 3 billion dollars but they made 25 billions dollars in profit during the period covered by the settlement! Nobody got fired, nobody was jailed.
So this is business as usual for many these companies and I, you know I’ll be very honest with you Maajid, I took some … I’m a doctor, I see patients, I’ve had many vaccines over the years, and I think we need to talk about how this particular vaccine is not similar to other vaccines, because of them all in the same box, I took it under the belief, early on very early on I was helping out new vaccine sense I was given both doses of vaccine very early on January every time, despite the fact I’m not high risk, but I did it as a duty as a doctor, under the belief – which has clearly now been proven false – that I was gonna protect others, my patients older people, vulnerable people from getting the infection from me, and what’s now very clear, as the state is evolving, is it there’s no so
significant reduction in transmission from taking the vaccine! Now, let’s just also be very clear, you know, I’m pretty convinced that the vaccine most likely does prevent serious serious illness and death, we got some real world data to support that, but it changes the conversation, Maajid, because we then start looking at low risk groups and whether not they’d take the vaccine, and this also by
semantics. To give an example, if you took a healthy 19 year old, … the risk of dying from COVID-19 is one in a million! they are significantly more likely to die from getting the flu.
So we’re not mandating flu vaccines for children while we’re mandating COVID-19 vaccines, when we also now know it doesn’t stop the spread? So the whole situation is an absolute crazy mess!
… may I, by the way of a second question to answer, what you alluded to at the end of this particular answer of yours, and that is because into 2018 the BMJ also published an article headlined: Drug companies are incentivized to profit not to improve health says report, and the article goes on … this kind of stuff by the way,
government funding for health innovation is subsidizing drug industry profits while providing little public health benefit, a report from leading health economist says. Most new drugs are not meeting public needs while economic and regulatory and
sell tips have created a highly inefficient pharmaceutical sector which spends more on marketing than research and development and focuses the research it does do on profits. This leads to too prohibitively high prices but also to sidelining of treatments aimed at prevention or cure in favor of drugs with long term high volume sales potential
is that possibly, from the BMJ 2018, is that what you think happened here in light of your answer you just gave to my previous question?
Yeah I think so much it is, I think the system is geared, where it doesn’t really protect the public from the excesses and manipulations of industry, feel like so the regulations are poor.
They’re able to get away with this sort of stuff, and this has been a cycle, has been continue for at least two decades and, let me just give you some perspective here, between 2000 to 2008 of the 667 drugs approved by the FDA in America, also many of these drugs have been licensed over here, only 11% of them were found to be truly innovative as in an imrovement on the previous drug, because what the drug companies do, they just change to few molecules here and there, they don’t get a patent on what seems to be a new blockbuster when it obviously isn’t, we find out later on and then a few years later, when we’ve realized that, they move onto the next drug and the cycle continues. There’s a lot of waste in the system as well but I think that this is something that really needs to be tackled head on. I think the fact that this hasn’t been dealt with by successive governments around the world, means that we are going to continue to have this problem of incomplete data, biased information and then ultimately not getting the best outcomes for patients, people who are trusting of their doctor, and doctors of course are in the same boat because we we are making a clinical decisions on vice information. So the whole system really is a complete mess, and I’m glad to raise issue of prevention, so I was one of the first people in the mainstream as a doctor and internationally, to highlight the link between, we call poor metabolic health excess body fat obesity, and poor outcomes for COVID-19. A modeling studies suggested, if we had a healthier population, possibly half of the deaths in this country would have been avoided, but that isn’t the main focus of the discussion, in fact even despite me saying this and having a few outlets on mainstream media, BBC Sky LBC, I’ve discussed this as well, you know, we know it since the pandemic started and we’re kind of hopefully coming out the other end now, but a significant proportion of the UK population has gained weight, has gotten healthier, we’re now seeing a surge on heart attacks, you know, so actually we didn’t handle this pandemic very well in my view, and we have to think further, and in terms of the mandates, come back to
the mandates issue, I think now that we know that it doesn’t prevent transmission to any significant degree, they should be about informed choice.
If public health officials and vaccine scientists want to encourage more people take the vaccine, fine, but do it through persuasion not through coercion. We should have transparency and not censorship, because this is only going to widen the chasm of distress. We got 100’000 NHS employees at the moment who have not had a single dose of the vaccine because they do not trust either public health officials or the government or even senior scientists. That is a big problem here, and if we mandate it, my fear is – NHS is under so much strain already, emergency care is failing, my own father died a few months ago, suffered because the ambulance didn’t turn up in time to defibrillate him from a cardiac arrest, so I have had my own personal experience of this and it’s failing – and if we have put more strain on the NHS by mandating – in my view completely unethical mandate – then we’re going to cause a bigger problem when it comes to the NHS and it could be even more devastating.
and yet, despite all the evidence, dr. Malhotra, despite all the evidence that the COVID-19 vaccines do not stop transmission and do not significantly stop transmission for the purposes that would to serve a vaccine mandate, therefore illogical, despite all that evidence certain quarters continue to push them. Last month from The Times, I have a an article here, Astra[zeneca] and Pfizer go to war again, the new row of the COVID jab performance. Now, the first line of the article opens up: «AstraZeneca accused Pfizer of spreading misinformation about it’s COVID-19 vaccine at the height of the UK rollout», so again up off the back of this particular thing I’ve just read to you, my last question to – thank you for joining us – is partly perhaps the reason why, despite all the evidence, certain quarters and certain voices continue to push for, what I believe and what you’ve confirmed arer, illogical vaccine mandates. Is Big Pharma having an undue influence over our government through lobbying?
Absolutely, you know we have what we call the corporate capture of public health, and in fact that you know one of the things I do as someone who’s interested in public health and campaigns on many issues of years, is looking at the upstream causes, going to the route of the causes, and there’s something I think a term people will get more familiar with as we move forward, it’s called a commercial determinants of health magic, so this is strategies and approaches adopted by the private sector to promote products and choices that are detrimental to health, that is the root cause of our healthcare crisis. The commercial determinants of health and the collusion between drug industry, politicians and senior scientists for money, who actually have a responsibility to public and scientific integrity, that collusion for financial gain is at the roots of the problem.
… è un santuario della vita della classe operaia – bene, questa poesia va alla manciata di … un numero relativamente piccolo rispetto ai sette miliardi di persone nel mondo, ma questo va a tutti quei globalisti nel mondo, o quel piccolo gruppo di globalisti nel mondo che ci hanno diviso e conquistato per così a lungo e che stanno cercando di farlo più che mai ora. Spero di non fare errori per te, ci proverò. Ma ecco la mia poesia:
Il Diritto di Odiare
Tu mi dici quello che non posso vedere,
tu censuri quello che posso,
tu dici che sono offensivo perché credo ai miei occhi
e dico che vedo una donna non un uomo,
tu mi chiami stupido e razzista
per non voler essere parte di un club di ricchi
in Europa o in un Nuovo Ordine Mondiale Globale
senza anima o fegato o cuore,
mi lanci nella tratta degli schiavi,
mi dici che il mio nipote di quattro anni è da biasimare,
tu punti le tue minacciose, accusatrici e intolleranti
e dici di abbassare la testa per la vergogna,
sono libero di avere opinioni finché sono in linea con le tue,
posso far volare i miei manifesti in alto e
orgoglioso finchè tu sostieni quella causa,
devi avere ragione tu ogni volta,
il tuo è l’unico metodo,
mi devono piacere le cose che piacciono a te,
sia che siano neri, di sinistra, trans o gay,
non fa differenza se ti dico
che non sono le cose per cui mi accusi,
perché una volta che hai fatto le tue valutazioni segrete
sono sempre perdente,
ho amici neri ma sono ancora un razzista,
omofobo ma ho condiviso letti con uomini gay,
sono un antisemita ma i Rothschild sono la
banca e famiglia più ricca del mondo
e ciò ha avuto niente a che fare con il loro essere ebrei
e tutto a che fare con il loro essere multimiliardari,
influenzano davvero la sterlina il dollaro e lo yen.
Sorseggi il tuo Pinot Grigio in bar alla moda immerso nel fumo,
guardando dal naso in giù con un sacco di disprezzo
per miliardi di gente della classe operaia …
Beh, sono venuto qui per dirti che hai avuto il tuo tempo,
perché il vento del cambiamento sta soffiando e
le campane della libertà presto suoneranno,
perché la mia classe, la mia fottuta classe,
si sta svegliando e apriremo gli occhi
e ci metteremo pacificamente all’attacco,
faremo breccia in quei muri di P[olitically]C[orrect]
di segregazione che hanno diviso i bianchi, etero, gay e neri,
non ho malizia nella mia arte,
non giudico le persone in base al loro sesso o credo o razza,
non parlo male di cospirazioni assolute dietro spalle,
nemmeno il tizio che ha ucciso il mio padre,
gl’avevo appena detto in faccia, quindi a tutti voi
nuovi progressisti liberali che non permettono il dibattito,
io non odio nessun uomo o donna,
voglio solo il diritto di odiare.
Voglio il diritto di odiare
come voglio il diritto di amare,
voglio che mi piaccia e non mi piaccia quello che
voglio che mi piace e non mi piace,
ed essere in grado di esprimerlo fratello,
non sono responsabile per la schiavitù
e non sto sentendo alcuna colpa,
perché il privilegio dei bianchi costruito su schiavitù nera,
di cui dici che godo, beh:
Beyonce, Jay-Z, Oprah Winfrey, Rihanna, Floyd Mayweather,
Alicia Keys, Jamie Foxx, Barack Obama et al,
tutti ne godono lo stesso.
Beyonce ha speso 87 milioni di dollari per una casa solo
scuotendo quel culo, mentre io nella nostra umile casa
a crucciarmi dei modi per pagare la fottuta bolletta,
e io non vedo troppo privilegio dei bianchi
nel sistema che permette ai rifugiati dell’Europa dell’Est
o ai soldati feriti di vivere in scatole di cartone,
perché le vite nere contano e i progressisti
non riescono a vedere che non tutti i bianchi
vivono in magioni maestose cacciando fottute volpi,
e non sono omofobico transfobico razzista o qualcosa-fobico, vedi? Perché io non temo il sesso o la razza o il genere,
solo che non mi inchinerò al tuo “P.C.”,
non confondere il mio uso dello slang con razzismo e bigottismo,
non confondere il mio rifiuto delle tue stronzate con il dispetto,
non presumere naturalmente che io sia stupido
e razzista perché sono della classe operaia del nord,
non sono una persona particolarmente acuta e brillante,
e non camminerò su un campo minato
ogni volta che apro bocca per parlare,
e non mi scuserò per cose dette con leggerezza o dette con ironia,
quindi datti una regolata o vaffanculo per la tua follia,
perché ti tirerò giù, io porterò le persone della classe operaia,
tutte le persone insieme, musulmani, cristiani, bianchi e non-bianchi.
Porterò quelle mura globaliste di Gerico
a schiantarsi sui tuoi indottrinati e progressivi piedi liberali,
e darò fiato alla mio amorevole fanfara inclusiva non-“P.C.”,
e i vostri divisivi sinistra comunista fascista capitalista socialista
destra cattolica protestante musulmana cristiana nera bianca
gay etero maschio femmina ‘lasciare’ ‘rimanere’ repubblicano
democratico impaurauriti-dal-COVID-19
indifferenti-al-COVID-19 nord sud:
Io li sconfiggerò.
Voi globalisti, ci avete diviso e conquistato per troppo tempo,
ci avete preso per il culo, e avete riso di noi,
e avete condiviso i benefici in alto.
Bene, sono tornato a questo santuario della classe operaia al nord,
nella mia città natale di Red Lake per dirvi,
ora davvero e’ il momento per fermare la vostra fottuta merda.
Pace.
Ora, l’ho rallentato perché apparentemente ho avuto anche pubblico americano, e volevamo andare lì, vogliamo che questa poesia vada in tutto il mondo, non è una poesia di odio, è una poesia di tolleranza, è una poesia di persone che si uniscono, è una poesia di persone che si amano, e respingendo la vecchia via, la via che ci ha tenuti giù e abbattuti per così a lungo, ti chiedo: condividi questa poesia fino a quando si può, non so se facebook lo ha tolto o no, andrò alla ditta Durham ora per vedere questo tizio che ha caricato il post, questa cosa in primo luogo, tre anni fa … qua… due anni fa ma sto per … Vado a vederelo ma se, se facebook lo ha tirato giù allora andiamo avanti, condividiamo di più, facciamogli vedere che non ci sarà … che, che noi non saremo battuti, andiamo, venite insieme, condividete questo post, condividete la vita espressa in questo post. Grazie mille Dio vi benedica e arrivederci.
— Chris McGlade
It’s a shrine to working class life, right? This poem goes out to the handful … relatively small number, in comparison with seven billion people in the world – but this goes out to all those globalists in the world, to a small group of globalist in the world, that have divided us and conquered for so long, and who are trying to do so more than ever now. I hope I won’t make any mistakes for ya, I’ll try not, but here’s my poem.
The Right to Hate
You tell me what I can’t see
you censor what I can,
you say I’m offensive cause I believe my eyes
and i say i see a woman not a man,
you call me thick and racist for not wanting to be
a part of a rich man’s club in Europe or a Global New World
Order with no souls or guts or heart
you throw me in the slave trade
you tell me my four year old grandson is to blame
you point your branding ‘n’ accusing intolerant fingers
and tell me to hang my head in shame,
I’m free to have opinions as long as they fall in line with yours,
I can fly my banners high and proud
as long as you support that cause,
you have to be right all the time, yours is the only way
I have to like the things you like,
be they’re black trans left or gay,
it makes no difference if I tell you
I’m not the things for which you accuse,
cause once you have made up your closed off minds
I’m always gonna lose.
I have black friends so you’re still a racist,
homophobic but I’ve shared beds with gay men,
I’m an anti-semite but the Rothschild is the
richest bank and family in this world
and that’s gotten nothing to do with them being Jewish
and everything to do with them being multi-billionaires
really do influence the dollar pound and yen,
you sip your Pinot Grigio in trendy bars down in the smoke,
looking down your noses with
loads of contempt at billions of working class folk …
Well, I’ve come here to tell you that you have had your time,
cause the winds of change are blowing and
bells of freedom soon will chime,
cause my class, my fucking class, are waking up
and open staring and we’re gonna peacefully attack,
we’re gonna to breach those P[olitically]C[orrect] walls
of segregation that have divided gay straight white and black,
I’ve got no malice in my art,
I don’t judge people on their sex or creed or race,
I don’t speak ill of absolute conspi on the backs,
not even the bloke who murdered my dad
had just tell him to the face,
so to all you brand new progressive liberals who won’t allow debate, I hate no man or woman, I just want the right to hate,
I want the right to hate like a want the right to love,
I wanna like and dislike what I wanna like and dislike,
and be able to vocalize it bro’,
I’m not responsible for slavery and I’m not taking any blame,
cause the white privilege built on black slavery
you say that I enjoy, well:
Beyonce, Jay-z, Oprah Winfrey, Rihanna, Floyd Mayweather, Alicia Keys, Jamie Foxx, Barack Obama et al,
all enjoy the same.
Beyonce spent 87 million dollars on a house just through
shaking that ass, while me in our lasted home
lamenting of ways to pay the fucking gas,
and I don’t see too much white privilege in the system that
lets east european refugees or wounded soldiers
live in cardboard boxes,
Why do black lives matter,
and progressive fail to see not all white folks
live in stately arms chasing fucking foxes?
And I’m not homophobic transphobic racist or anything-phobic,
you see? cause I don’t fear sex or race or gender,
I just won’t bow down to your P.C.,
don’t confuse my use of slang with racism and bigotry,
don’t confuse my rejection of your shite with spite,
don’t naturally assume I’m thick and racist
because I’m northern working class,
I’m not a particularly sharp and bright,
and I will not walk a minefield
every time I open mouth to speak,
and I will not apologise
for things of glibly said or spoken tongue-in-cheek,
so shape up
or fuck off for your madness,
cause I’m gonna bring you down,
I’m gonna bring working class people,
all people together, muslim christian white and brown,
I’m gonna bring those globalist walls of Jericho
crashing on your brainwashed progressive liberal feet,
and I’m gonna blow my loving inclusive un-P.C. fanfare,
and your communist fascist capitalist socialist left
right catholic protestant muslim christian black white
gay straight male female leave remain republican democrat
afraid-of-COVID-19 unafraid-of-COVID-19 north south divides,
I will defeat.
You globalists, you’ve divided and conquered us for way too long,
you’ve taken the piss out of us,
and you have laughed at us,
and you’ve shared the benefits at the top.
Well I’ve come back to this northern working class shrine
in my hometown of Red Lake,
to tell you now really is the time for your shit to fucking stop.
Peace.
Now I slowed that down because apparently I’ve gotten American audience too, and we wanted to go over there, we want this poem to go all over the world, It’s not a poem of hate, it’s a poem of tolerance, it’s a poem of people coming together, it’s a poem of people loving each other, and disregarding the old way, the way that’s kept us down and downtrodden for so long, I ask you: share this poem as far as ya can, I don’t know if Facebook have taken it down or not, I’m gonna go to company Durham now to see this bloke who made the post uploaded this thing in the first place, three years ago … for… two years ago but I’m gonna … I’m gonna go see him but if if facebook have taken it down then let’s keep on going, let’s share some more, let’s show them that there won’t be … that, that we won’t be beaten, let’s go, come together, share this post, share the life out this post. Thanks very much God bless you and bye. — Chris McGlade