La protezione focalizzata è incorporata nel nostro calendario

Prenderemo in esame l’anno liturgico che si è sviluppato organicamente sulla base dell’esperienza vissuta dalle persone nel corso delle generazioni, come si è sviluppato nell’emisfero settentrionale nel contesto dei climi europei.

  • Inizia novembre! Ricordate la morte! … L’inizio di novembre era allora un forte richiamo all’arrivo di una stagione di “malattia e morte“.
  • Un anno finisce un altro inizia, siate attivi e attenti! … Mentre ci avviciniamo ai giorni più bui dell’anno, siamo esortati a rimanere attivi nel fare il bene e a non lasciarci andare alla sonnolenza e alla sedentarietà.
  • Arriva il Natale, andate spesso in chiesa! … I giorni più bui dell’anno erano visti come un motivo per riunire la comunità il più possibile. …
  • Quaranta giorni dopo il Natale, si benedicono le candele e si va in Chiesa. … La tendenza naturale a chiedersi per quanto tempo ancora dovremo lavorare per sopravvivere all’inverno farebbe di questa festa l’occasione della nostra strana osservanza secolare del Giorno della Marmotta.
  • Quaresima significa ritorno al Signore. … Come l’inverno è iniziato con un avvertimento di morte, così finisce con un’altro. La fine dell’inverno diventa il momento di mettersi a posto con Dio.
  • Arriva la Pasqua! Le tenebre sono vinte dalla luce di Cristo! … La luce ha vinto le tenebre. La vita ha vinto la morte. Si noti come questo coincida naturalmente con la primavera… Questo obbligo rivela la consapevolezza pastorale che la Quaresima e la Pasqua erano tempi di “ritorno” per coloro che potevano essere assenti.
Lezioni che abbiamo dimenticato nel 2020
  • L’inverno è sempre mortale. In inverno sono sempre morte più persone. Gli ospedali hanno sempre registrato un aumento della domanda di servizi in inverno. Fa freddo, è buio ed è la stagione del raffreddore e dell’influenza.
  • Solo un pazzoide potrebbe pensare che metà marzo sia l’inizio della stagione delle malattie e della morte, piuttosto che la fine. La nostra esperienza annuale come esseri umani ci dice che, anche se le cose potrebbero peggiorare di nuovo dopo il Giorno della Marmotta, quando la primavera arriva il pericolo elevato passa. Quello che abbiamo fatto nel marzo 2020 è stato assolutamente folle
  • La risposta sana alla realtà dell’inverno è una maggiore attività, non una minore. L’Avvento ci avverte che lasciare che l’arrivo dell’inverno ci renda sedentari è negativo per noi. I giorni più bui (e spesso mortali) dell’anno richiedono più viaggi in chiesa, non meno. Il fatto che gli “esperti di salute pubblica” suggerissero alle persone di rimanere a casa, evitando la luce del sole, l’attività fisica e le normali interazioni umane, mi fa dubitare che siano davvero umani; tutti i loro consigli sembravano proprio mirati a distruggere il benessere umano, sia fisico che spirituale. Ancora oggi, dicono cose assolutamente folli
  • La “protezione mirata” non è una novità della Dichiarazione di Great Barrington; è semplicemente ciò che abbiamo sempre fatto usando il buon senso. È così dolorosamente ovvio che gli infermi e gli anziani avrebbero modificato le loro abitudini con l’arrivo dell’inverno. Succede ancora oggi; se fa particolarmente freddo, se c’è neve o ghiaccio, mi ritrovo a guidare per 25 minuti fino all’altra chiesa solo per notare l’assenza della pia signora che abita di fronte…

Queste liturgie esistevano in un mondo in cui la chiesa poteva anche non essere efficacemente riscaldata, …

Conclusione

Ovviamente, come sacerdote cattolico, mi piacerebbe poter convincere l’intero Occidente a tornare a celebrare con fervore le pratiche liturgiche che ho descritto sopra. Da un punto di vista pragmatico, tuttavia, mi accontenterò di sollecitare un ritorno alle verità fondamentali che i nostri antenati hanno compreso e quindi incorporato nelle loro osservanze annuali. …

Siamo a dicembre e altre persone stanno morendo e altre moriranno… Riconoscete che a nessuno di noi è garantito il domani.

Non permettete che questi giorni vi rendano sedentari e depressi per non danneggiare il vostro benessere, ma piuttosto rimanete spiritualmente connessi in ogni modo possibile, anche con i vostri cari e la comunità. Se sopravviviamo all’inverno, celebriamo la vita che ci è stata donata. E non lasciamo mai che qualcuno ci convinca a fare altrimenti, anche se sostiene di parlare in nome della “salute pubblica“.

Buon Natale a tutti!

Fonte / tradotto (parzialmente) da Focused Protection Is Embedded in our Calendar