Appendice 3: Combattere contro la manipolazione

Come il governo britannico ha trasformato in arma la paura durante la pandemia di Covid-19 – appendice 3

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Questo è un estratto da un saggio dello scienziato comportamentale Patrick Fagan.

Ci sono tre solide tattiche che si possono usare per contrastare la manipolazione.

1. SCOPRIRE

In primo luogo – chi è avvisato è prevenuto. Ci sono prove che l’educazione e la formazione possono mitigare gli effetti dei pregiudizi cognitivi. La ricerca del professor Carey Morewedge, in particolare, ha scoperto che le persone possono essere “ri-neutralizzate[debiased] educandole su una determinata manipolazione attraverso interazioni, giochi o video, rendendole meno suscettibili ad essa; Morewedge ha dimostrato che questo effetto di riequilibrio [debiasing] può applicarsi alle decisioni del mondo reale e può durare almeno due mesi.

 

In altre parole, capire che le vostre decisioni sono suscettibili di essere manipolate, ed essere in grado di riconoscere queste manipolazioni in natura, è la chiave per l’indipendenza psicologica. Essere consapevoli, per esempio, che il governo sta usando la paura per manipolarvi è il primo passo per individuare e resistere a questa manipolazione.

 

Inoltre, le intuizioni delle scienze comportamentali possono essere usate per gestire il proprio ambiente per ridurre la persuasione. Per esempio, uno dei più grandi manipolatori psicologici è la conformità – cioè il sentirsi spinti a seguire e persino a credere alla folla in barba a ogni ragione – e la ricerca ha scoperto una serie di mediatori di questo effetto. Il conformismo si riduce, per esempio, quando le decisioni vengono prese in privato; e così possiamo fare uno sforzo per prendere decisioni importanti lontano da occhi indiscreti per garantire un certo grado di razionalità.

2. SCOLLEGARSI

Tuttavia, anche se il riequilibrio può essere possibile, ci sono anche molte prove che i pregiudizi persistono anche se si è consapevoli di essi. È un po’ come un’illusione ottica: anche se razionalmente sai che è un’illusione, il tuo cervello non riesce a non vederla; allo stesso modo, anche se sai che Apple usa trucchi come la scarsità e la validazione sociale [social proof] per far sembrare attraenti i suoi iPhone, ne vuoi ancora uno. Come esempio sperimentale, ai partecipanti di uno studio è stato insegnato una manipolazione chiamata ancoraggio e aggiustamento, ed è stato detto loro che stava per essere usato su di loro – eppure le loro decisioni erano ancora influenzate da esso.

 

Questo accade perché gran parte del nostro pensiero e comportamento è influenzato da stimoli esterni di cui abbiamo poca o nessuna consapevolezza; i messaggi prendono piede a livello subconscio. Per esempio, i posizionamenti dei prodotti rendono le persone più propense a comprare il marchio anche se non ricordano consciamente di averlo visto; allo stesso modo, la ricerca sull’ innesco [priming] ha costantemente dimostrato che l’esposizione subconscia o accidentale ai simboli influenza il pensiero (con, solo come esempio, la gente vota in modo più conservatore quando le votazioni si tengono all’interno di una chiesa). Poiché questi effetti bypassano i sistemi coscienti, è difficile pensare di uscirne.

 

Di conseguenza, i messaggi modellano ancora la vostra mente e influenzano il vostro comportamento, anche se li considerate in modo critico. Come ha notato Gustav Le Bon nel suo classico, La folla, la persuasione non avviene attraverso il pensiero razionale ma attraverso l’affermazione, la ripetizione e il contagio. Pensate, per esempio, che qualcuno guarderebbe una pubblicità per lo spray per il corpo Lynx e razionalmente crederebbe che indossandolo, le donne formose gli andrebbero dietro? Eppure le associazioni subconsce sono fatte, e il comportamento è influenzato. Per fare un’analogia, un nutrizionista esperto diventerà grasso e malato mangiando McDonald’s ogni giorno, anche se è cosciente della composizione nutrizionale del cibo. Dovremmo prestare la stessa attenzione a ciò che mettiamo nella nostra mente come facciamo con il nostro corpo.

 

Tutto questo per dire che la seconda tattica per combattere le manipolazioni è semplicemente quella di evitarle – altrimenti alla fine ti prenderanno. Come dice il proverbio, se stai abbastanza a lungo dal barbiere, prima o poi ti taglieranno i capelli.

Naturalmente, è importante tenersi ben informati, ma questo è possibile senza essere manipolati. Evitate fonti d’informazione altamente emotive o sensazionalistiche; in particolare, evitate il più possibile i contenuti video. L’immagine in movimento è più attraente, emotivamente coinvolgente e persuasiva del testo; coinvolge i sistemi cerebrali preconsci. In breve, a differenza della lettura, il video non ti dà il respiro necessario per pensare criticamente. Inoltre, la lettura migliora le funzioni cognitive – cioè, i libri ti rendono più intelligente.

3. ELEVARSI

Questo ci porta alla terza e ultima tattica: aumentare il tuo livello di coscienza. Ci sono passi che puoi fare nella vita per darti più potere intellettivo cosciente, permettendoti di prendere decisioni più ragionate e resistere meglio alle manipolazioni esterne.

Vale a dire, ridurre il carico cognitivo libererà la vostra mente razionale per prendere decisioni migliori. Per evitare di essere manipolati dalle notizie, per esempio, assicuratevi di evitare di consumare le informazioni quando siete stanchi, affamati, stressati o distratti: avvicinatevi con una mente lucida. Allo stesso modo, riducete l’affaticamento decisionale riducendo al minimo la quantità di scelte irrilevanti che dovete fare durante la giornata, ed evitando di essere sopraffatti dalle informazioni; limitare la sovrastimolazione emotiva vi renderà anche meno inclini al pensiero emotivo. Questo significa ridurre il consumo di “colpi di dopamina” durante il giorno – usare meno i social media, mangiare meno cibo gratificante, guardare meno televisione e smettere di guardare il porno. La parola decadenza deriva dalla parola decadimento: più si è decadenti, meno struttura si ha, e più si è soggetti a essere soffiati di qua e di là da forze esterne. Per quanto riguarda le distrazioni interne, i pensieri ossessivi e le emozioni negative possono essere eliminate con la meditazione (auto-)consapevole.

 

In definitiva, l’obiettivo è dare al tuo cervello spazio per pensare riducendo il caos nella tua vita. Per parafrasare William H. McRaven e Jordan B. Peterson – fai il tuo letto e pulisci la tua stanza.


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Fonte/originale A State of Fear, pag.29

Letter to the Menticided: A 12-Step Recovery Program