Democrazia o Repubblica Costituzionale?

Una democrazia è un sistema politico in cui il popolo sceglie periodicamente, a maggioranza, i propri governanti.
I governanti hanno poi il potere assoluto di emanare qualsiasi legge a loro piacimento, votando a maggioranza tra di loro.

In una repubblica costituzionale il popolo, sempre a maggioranza, sceglie i governanti, i quali fanno le leggi a maggioranza tra di loro.
Ma i governanti non possono fare tutte le leggi che vogliono, perché la costituzione limita fortemente il loro potere legislativo.

L’ideale di una democrazia è l’uguaglianza universale.

L’ideale di una repubblica costituzionale è la libertà individuale.

In questo secolo sono stati fatti grandi passi avanti verso l’obiettivo di sovvertire la nostra Repubblica e trasformarla in una democrazia. La tattica principale di questi sovvertitori è la sovversione del linguaggio: chiamare l’America una democrazia fino a quando la gente accetta e usa sconsideratamente questo termine.

I totalitari hanno oscurato il vero significato dei principi di governo americani.
Gli autori della Costituzione erano ansiosi di salvaguardare le libertà contro la dittatura, o monarchia che dir si voglia, ma la loro principale preoccupazione era quella di proteggere il Paese dalla democrazia:

  • Edmund Randolph, delegato alla Convenzione costituzionale dalla Virginia
    disse che l’obiettivo generale della convenzione era quello di fornire una cura alle follie e alla furia della democrazia.
  • Elbridge Gary e Roger Sherman, delegati del Massachusetts e del Connecticut, esortano la Convenzione costituzionale a creare un sistema per eliminare i mali derivanti dall’eccesso di democrazia.
  • Alexander Hamilton, delegato di New York, afferma che stiamo formando un governo repubblicano. La vera libertà non si trova nella democrazia. Se tendiamo troppo alla democrazia, presto ci trasformeremo in una monarchia.
  • John Adams, uno dei giganti del periodo rivoluzionario americano, disse che la democrazia invidia tutti, litiga con tutti, cerca di abbattere tutti e quando per caso riesce ad avere la meglio per un breve periodo, la democrazia è vendicativa, sanguinaria e crudele.

L’America non è stata fondata come una democrazia, ma come una repubblica costituzionale.
Noi giuriamo fedeltà alla repubblica di cui la nostra bandiera è simbolo, non a una democrazia.
La Costituzione richiede una forma di governo repubblicana per tutti gli Stati, ma non menziona la democrazia e nemmeno la Dichiarazione di indipendenza o la Carta dei diritti.

Foreman gli chiese: Che tipo di governo la Convenzione aveva dato all’America? e Franklin rispose: Una repubblica. Se riuscirete a mantenerla.

Franklin, molto vecchio e molto saggio, vide attraverso la notte dei tempi il giorno in cui gli americani avrebbero potuto barattare la loro libertà in una repubblica costituzionale con la promessa di un governo che garantisse uguaglianza e sicurezza in una democrazia, e oltre a ciò, il giorno in cui la democrazia inevitabilmente degenerò in dittatura, garantendo nient’altro che povertà e servitù della gleba per le persone che deruba e governa.

Fonte / tradotto da: @JackStr42679640George Edward Griffin


A democracy is a political system in which the people periodically by majority vote at the polls select their rulers.
The rulers then have absolute power to make whatever laws they please by majority vote among themselves.

In a constitutional republic the people also by majority voters at the poll select rulers, who make laws by majority vote among themselves.
But the rulers cannot make any laws they please because the constitution severely restricts their lawmaking power.

The ideal of a democracy is universal equality.

The ideal of a constitutional republic is individual liberty.

In this century great strides have been made toward the goal of subverting our republic and transforming it into a democracy. The foremost tactic of these subverters is subversion of language: by calling America a democracy until people thoughtlessly accept and use the term.

Totalitarians have obscured the real meaning of american principles of government.
Writers of the constitution were anxious to safeguard liberties against dictatorship, monarchy they called it, but their chief anxiety was to protect the country against democracy:

  • Edmund Randolph delegate to the constitutional convention from Virginia
    said the general object to the convention was to provide a cure for the follies and fury of democracy.
  • Elbridge Gary and Roger Sherman, delegates from Massachusetts and Connecticut, urge the constitutional convention to create a system to eliminate the evils that flow from the excess of democracy.
  • Alexander Hamilton, delegate from New York, said we are now forming a republican government. Real liberty is not found in democracy. If we incline too much to democracy we shall soon shoot into a monarchy.
  • John Adams, one of the giants of the american revolutionary period, said democracy will envy all, contend with all, endeavor to pull down all and when by chance it happens to get the upper hand for a short time, democracy will be revengeful, bloody and cruel.

America was founded not as a democracy but as a constitutional republic.
We pledge allegiance to the republic for which our flag stands, not to a democracy.
The constitution requires a republican form of government for all states, but does not mention democracy and neither does the declaration of independence or the bill of rights.

Foreman asked him: What kind of government the convention had given america and Franklin replied: A republic. If you can keep it.

Very old and very wise Franklin saw through the mists of time to the day when americans might trade their freedom in a constitutional republic for the promise of government guaranteed equality and security in a democracy, and beyond that, to the day when democracy inevitably degenerates into dictatorship, guaranteeing nothing but poverty and serfdom for the people it robs and rules.